Si si, siamo d'accordo, ci mancherebbe, ma, non chiedetemi il perché, lanciare nel nulla ha qualcosa che mi piace! Io continuo a vedere la superficie acquea come una netta separazione tra il nostro mondo e quello, misterioso e impenetrabile, dei pesci. Il galleggiante di certe tecniche che sta lì fermo in attesa, come un segnale, un trait d'union tra mondi diversi, simboleggia benissimo per me il senso della pesca: un tentativo di ingannare un essere molto diverso da noi, di cui poco o nulla possiamo capire. Nello spinning, è il filo che assolve a questa funzione, l'unico tramite che abbiamo per sondare l'impenetrabile e tastare, come dei ciechi, un mondo diverso.barracudasusini ha scritto: Andare in nuovo spot e lanciare a caso mi da un vuoto dentro...che solo una cattura puo' colmare....
La pesca a vista o in luoghi ristretti (come il torrente) non mi dà la stessa soddisfazione.