Il disastro l’ho vissuto sulla mia pelle

, come tante altre persone…un pensiero è andato anche all’amico Gabriele di Villasapietro, quando passando ho visto il ponte non credevo ai miei occhi, ma la cosa più impressionante era Capoterra, un fiume di 500m che travolgeva tutto.
L’idea di andare a pesca, è venuta il giorno prima martedì, quando non si pensava a tutto questo, siamo partiti alle 5 da casa, in direzione Pula, che neanche pioveva, solo qualche lampo, ma tante volte coi lampi siamo usciti e abbiamo pure pescato. La cosa strana, e che pioveva moltissimo prima della galleria prima di pula, oltre pioveva poco in confronto, ma la cosa che abbiamo visto dopo, nella mia mente la ricordavo solo nei film, o in realtv….(potette vedere dal primo video).
Chiamo a casa per sincerarmi, e mi dicono tutto a posto, per non farmi allarmare.
Il bello e che per tornare a Cagliari, abbiamo dovuto fare il giro da Carbonia, quando arrivo a casa…in pratica dopo finito tutto, trovo uno scenario da far piangere, i familiari sconvolti, e i danni alle cose ingenti, scantinato pieno d’acqua, con mobili e attrezzatura da buttare…macchina piena di fango all’interno in ogni punto, sopra e sotto la tappezzeria.
Premetto che tutta la notte non ho dormito nulla, fisso lavorando sino alle 19 di oggi, per pulire dal fango e dall’acqua lo scantinato.
Il mio pensiero va alle persone che hanno perso la vita, spero per via del destino, perché sarebbe più difficile da accettare il fatto, che siano morte per la negligenza costruttiva dei comuni.
Ringrazio tutti gli amici, e compagni di pesca, che si sono prestati per l’aiuto o per favori in genere.
Un ringraziamento particolare va al mio socio di pesca e Amico Benedetto, che si è prestato per aiutarmi in casa a ripulire dal tutto il fango, lavorando moltissimo. Grazie Ben…
Grazie a tutti…