C&R

Per salutare i tuoi amici o semplicemente cazzeggiare anche su argomenti non strettamente legati al mondo della pesca.

Moderatori:Staff Seaspin, Staff Moderatori

Rispondi
Avatar utente
ambermax
Staff Seaspin e Operatore Professionale Pesca Sportiva
Messaggi:3838
Iscritto il:sab giu 11, 2005 11:47 pm
Località:carbonia
C&R

Messaggio da ambermax » sab lug 08, 2006 11:58 am

L’argomento, è sempre saltato fuori come OT di altri 3d, per cui mi sembra giusto trattarlo in uno spazio apposito.

Premesso che chi scrive in questo forum dovrebbe essere favorevole, in linea di principio al C&R, vi è una disputa che si ripete fra i fautori del C&R “senza se e senza ma” e quelli, fra i quali mi ritrovo, a considerarlo un fra le possibili soluzioni finali di un combattimento…

Andare a pesca per praticare il C&R a priori secondo me non è pesca, è un’altra cosa alla quale potete dare il nome che volete, ma che io non concepisco in quanto vede l’animale come oggetto e trastullo, provocandogli sofferenza gratuita.
Mi rendo conto che, visto che piano piano i pesci mi fanno sempre più compassione, un giorno smetterò di pescare.
Quando uno raggiunge un certo livello di sensibilità, ci vuole molto più coraggio a trattenere il pesce che a rilasciarlo; a me è capitato, ma ho anche visto, trattenere pesci, specie grossi, con grande tumulto d’animo e rilasciarne con serenità (vedi le leccie di micki e lau); per chi mangia il pesce il consiglio è non guardarlo mai negli occhi, specialmente se è grande; d’altronde è inutile che io rilasci un bel pesce che mangio volentieri e poi vada dal pescivendolo a comprarne un altro mezzo purescio o di allevamento che comunque era vivo pure lui
D’altronde non è scritto da nessuna parte che l’uomo debba andare a rompere le palle ad un pesce per proprio divertimento, mentre è scritto nel DNA dell’uomo che esso vada a pesca.
A chi non è mai capitato di salpare un pesce col cuore spaccato dalla fatica e forse dalla paura del combattimento?
Anche io sono favorevole al C&R: meglio vivo e spaventato che morto, ma per carità fregiarsi della patente di sensibilità per questo motivo è esagerato: io li torturo solamente mica li ammazzo…

Avatar utente
BOBM4RL3Y
Senior Member
Messaggi:962
Iscritto il:ven nov 18, 2005 1:25 pm
Località:CARBONIA-ROMA

Messaggio da BOBM4RL3Y » sab lug 08, 2006 12:50 pm

Quoto pienamente il discorso di amber ; alcuni alzano la voce e cercano di inculcare un c&r estremizzato. Io penso che l'arte di rilasciare il pesce sia un azione nobile e di cuore,ma deve essere una cosa che ti viene da dentro e non perche' qualcuno su un forum te lo ha detto.
Noi spinner,non barbari,abbiamo il dovere di rispettare i regolamenti,il forum di sensibilizzare il c&r un po col motto :"rilascia un pesce e ti sentirai meglio pure tu"...ma secondo me nessuno deve prendersela con un altro se nel rispetto dei regolamenti non applica il c&r.Tutt'altre cose sono le stragi,gli scempi e le puttanate che la gente fa(vedi 2 cuda appesi in una rete).
Io non mi stanchero' mai di pescare,e se guardero' gli occhi di un pesce dopo averlo catturato e senza intenzione di rilasciarlo lui vedra' nei miei stessi occhi la gratitudine per avermi omaggiato di un tale duello con tante emozioni che finiranno a tavola dopo la cena.
MARCO

Avatar utente
Coldfire
Senior Member
Messaggi:912
Iscritto il:ven dic 09, 2005 8:16 pm
Località:Roma

Messaggio da Coldfire » sab lug 08, 2006 1:33 pm

BOBM4RL3Y ha scritto:se guardero' gli occhi di un pesce dopo averlo catturato e senza intenzione di rilasciarlo lui vedra' nei miei stessi occhi la gratitudine per avermi omaggiato di un tale duello con tante emozioni che finiranno a tavola dopo la cena.
Il pesce non vedrà prorpio niente nei tuoi occhi :wink: non ragioniamo come se il pesce fosse un essere umano per favore.
Se rilasciamo dei pesci è solo per salvaguardare la natura e rallentare il processo di impoverimento dei mari (anche se credo fermamente che non dipenda da noi).
Io sono sincero, la sofferenza del pesce non mi tocca più di tanto altrimenti non andrei a pesca. Ovviamente la sofferenza nei limiti di quello che prevede il nostro sport, quella inutile non la concepisco. Il fatto poi di rispettarlo e rispettare il mare e la natura, prima dopo e durante la pescata è tutto un altro discorso :wink: ma è una cosa che riguarda solo noi.
Talvolta la vita può essere amara come le lacrime del drago. Ma se le
lacrime del drago sono amare o dolci dipende esclusivamente da come
ogni uomo ne percepisce il sapore. "Dean Koontz"

Ciao Emiliano

Avatar utente
kanji
Senior Member
Messaggi:1554
Iscritto il:mar giu 14, 2005 2:10 pm
Località:Prov. Reggio Calabria/Prov. Milano/Cuba!!!
Contatta:

Messaggio da kanji » sab lug 08, 2006 2:18 pm

Come è già stato detto, trovo fondamentale che il Forum non imponga ma insegni e sensibilizzi al C&R.
Il discorso di Ambermax mi colpisce molto e mi porta a rivivere col pensiero i momenti successivi alla cattura; è proprio vero, più e grosso il pesce, più è stata sofferta la cattura e più è difficile guardarlo nella sua agonia, mentre boccheggia e ruota gli occhi come per osservarti... Questo non vuol dire pensare al pesce come a un'essere umano, ma avere una grande sensibilità che è del tutto lecita e ci rende esseri pensanti, uomini.
Vincenzo Muscolo :wink:

Marco80
Senior Member
Messaggi:908
Iscritto il:lun giu 06, 2005 8:58 am
Località:SP

Messaggio da Marco80 » sab lug 08, 2006 2:24 pm

BOBM4RL3Y ha scritto: ... Io non mi stanchero' mai di pescare,e se guardero' gli occhi di un pesce dopo averlo catturato e senza intenzione di rilasciarlo lui vedra' nei miei stessi occhi la gratitudine per avermi omaggiato di un tale duello con tante emozioni che finiranno a tavola dopo la cena.

Purtroppo questo lato della pesca mi sfugge ancora...

...

Per il resto quello che ha scritto ambermax
ambermax ha scritto:L’argomento, è sempre saltato fuori come OT di altri 3d, per cui mi sembra giusto trattarlo in uno spazio apposito.

Premesso che chi scrive in questo forum dovrebbe essere favorevole, in linea di principio al C&R, vi è una disputa che si ripete fra i fautori del C&R “senza se e senza ma” e quelli, fra i quali mi ritrovo, a considerarlo un fra le possibili soluzioni finali di un combattimento…

Andare a pesca per praticare il C&R a priori secondo me non è pesca, è un’altra cosa alla quale potete dare il nome che volete, ma che io non concepisco in quanto vede l’animale come oggetto e trastullo, provocandogli sofferenza gratuita.
Mi rendo conto che, visto che piano piano i pesci mi fanno sempre più compassione, un giorno smetterò di pescare.
Quando uno raggiunge un certo livello di sensibilità, ci vuole molto più coraggio a trattenere il pesce che a rilasciarlo; a me è capitato, ma ho anche visto, trattenere pesci, specie grossi, con grande tumulto d’animo e rilasciarne con serenità (vedi le leccie di micki e lau); per chi mangia il pesce il consiglio è non guardarlo mai negli occhi, specialmente se è grande; d’altronde è inutile che io rilasci un bel pesce che mangio volentieri e poi vada dal pescivendolo a comprarne un altro mezzo purescio o di allevamento che comunque era vivo pure lui
D’altronde non è scritto da nessuna parte che l’uomo debba andare a rompere le palle ad un pesce per proprio divertimento, mentre è scritto nel DNA dell’uomo che esso vada a pesca.
A chi non è mai capitato di salpare un pesce col cuore spaccato dalla fatica e forse dalla paura del combattimento?
Anche io sono favorevole al C&R: meglio vivo e spaventato che morto

lo trovo giusto

Avatar utente
Alefish
Operatore Professionale Pesca Sportiva
Messaggi:12834
Iscritto il:mer giu 08, 2005 12:40 pm
Località:Verona

Messaggio da Alefish » sab lug 08, 2006 3:23 pm

Qualche pensiero mio buttato lì:

Non è che a volte portare a casa un pesce con la scusa di mangiarlo, specie se di dubbie qualità gastronomiche (penso ad esempio alle grosse lecce) è più una scusa con la propria coscienza per giustificare il fatto di non averlo liberato?
Perchè, premesso questo, non andiamo solo a pesca di spigole che sono sicuramente più buone ma ci lasciamo attirare dal miraggio del carangide da 20 kg?

Perchè liberiamo magari le spigole da kilo e teniamo quelle da 5 kili?
Sia dal punto di vista ambientale che culinario sarebbe più opportuno trattenere cinque pesci da kilo che un riproduttore da 5...

Non è che la "scusa" della cucina serve spesso a nascondere l'appagamento del nostro ego?
Alessandro Massari

http://alleslures.blogspot.com/
http://thevagabondfisherman.blogspot.com/

Produttore artificiali custom Alle's Lures
Agente per l'Italia di Ripple Fisher, Yamaga Blanks, Carpenter e altri.
Negoziante specializzato nel settore spinning, tonno e estremo.
Collaboratore de "La Pesca Mosca e Spinning" per la pesca tropicale

Immagine Immagine

Avatar utente
Davide
senior old forum
Messaggi:12841
Iscritto il:sab giu 04, 2005 6:53 pm
Località:(Zena)

Messaggio da Davide » sab lug 08, 2006 3:32 pm

bravo ambermax per il thread. :grin:

non ricordo chi ha parlato di inculcare il C&R... non credo che chi sostiene il chiappa e molla, e lo pratica, voglia inculcare questo modo di vivere la pesca, ma credo invece che ogni momento è buono per ribadire la propria opinione per cercare di smuovere e sensibilizzare quante più teste si possa, senza imporre...

personalmente, l'ho già detto da qualche parte, il c&r lo pratico per una buona dose di "egoismo", composto da voglia di pescare anche in futuro e voglia di dare il mio piccolo contributo affinchè il mare già povero non si sterilizzi del tutto... non lo sento troppo nemmeno io il fattore della sofferenza del pesce, altrimenti non andrei a pescare, però cerco di far si che la mia passione possa durare il più a lungo possibile rimollando i pesciolini, nelle migliori condizioni possibili e col minimo stress per loro (per quello che posso capire) :smt024

Non ho nulla contro chi si tiene il pesce per la cena, invece mi disturbano abbastanza le stragi e i frighi zeppi inutilmente. :grin:
:grin:
Davide Boledi
Staff Seaspin

pescaricreativa.org
SonOTS un fan accanito e potenzialmente pericoloso del signor Al Backet. Seghi-so!!!

Avatar utente
Sorrow
Senior Member
Messaggi:484
Iscritto il:mar giu 13, 2006 4:46 pm
Località:Roma

Messaggio da Sorrow » sab lug 08, 2006 7:20 pm

Forse la differenza è appunto tutta lì.
Magari avere la possibilità di pescare tutti i giorni belle prede porta sicuramente al dicorso del C&R,(anche se allora penso sarebe meglio andare a pesca poche volte più che prendere e rilasciare,anche perchè non è detto che tutti i pesci rilasciati sopravvivano).
Ma per chi vive dove è davvero duro prendere pesci,fare il C&R è un discorso quasi paradossale.
Forse trattenere il pesce in qualche modo dà senso alla nostra pescata,ma giustamente ci si deve saper fermare...
ISPA 75 ha capito...deve solamente non distruggere il cellulare degli altri facendoli lanciare sulle spigole come un coppo!

Avatar utente
Sorrow
Senior Member
Messaggi:484
Iscritto il:mar giu 13, 2006 4:46 pm
Località:Roma

Messaggio da Sorrow » dom lug 09, 2006 9:36 am

Ragazzi, aggiungo un 'altra cosa:
Forse si può rispettare veramente il mare non comprando spigole di mare ed altro,non permettendo quindi alla pesca di fare le grandi stragi, e favorire anche se indirettamente l'allevamemento ittico...
Allora si che servirà il nostro intervento.
E allora è meglio tenere una spigola di mare piuttosto che comprarla,e permettere alla pesca di andare avanti...
ISPA 75 ha capito...deve solamente non distruggere il cellulare degli altri facendoli lanciare sulle spigole come un coppo!

Avatar utente
Davide
senior old forum
Messaggi:12841
Iscritto il:sab giu 04, 2005 6:53 pm
Località:(Zena)

Messaggio da Davide » dom lug 09, 2006 10:02 am

tu non hai mai pescato in freshwater vero Matteo?
il C&R io lo vedo applicato a maggior ragione dove le risorse sono limitate, dove c'è poco... in quelle situazioni anche il singolo pesce assume un'importanza savvero grande, molto più dei 10 0 100 pesci dove c'è imballato. :grin:
:grin:
Davide Boledi
Staff Seaspin

pescaricreativa.org
SonOTS un fan accanito e potenzialmente pericoloso del signor Al Backet. Seghi-so!!!

XiNct
Senior Member
Messaggi:278
Iscritto il:lun lug 18, 2005 7:50 pm
Località:Catania

Messaggio da XiNct » dom lug 09, 2006 1:57 pm

il discorso c & r da quando conosco seaspin è stato trattatto in tutte le sue forme ed in tutte le sue sfaccettature.
Ma rileggendo la discussione iniziale da cui questo 3d è partito , in particolar modo , le parti in cui si parlava della sofferenza del pesce e del modo più veloce per ucciderlo.. mi era sorta una domanda..

cosa differenzia un pescatore che infila un coltello nel cranio di una spigola facendola morire in qualche secondo ..
e uno che la lascia morire dentro un sacchetto o un secchio ???

la morte del pesce avviene in entrambi i casi e sempre in maniera molto dolorosa...
provando a rispondermi da solo , sono arrivato ad una conclusione ,
le uniche due cose che differenziano il primo pescatore dal secondo sono il senso di colpa e la coscienza dell'avvenuta uccisione della preda!
un assassino che uccide con un colpo di pistola alla testa ha commesso lo stesso reato di quello che ha strangolato la sua vittima... non è ne meglio ne peggio , ma solo differente e forse meno cosciente. La sensibilità è una parte molto importante nello spinning , per quanto "uomini duri" si possa essere , non credo proprio ci sia qualcuno che uccidendo un bel pesce non rifletta per qualche istante alla morte a cui sta assistendo...ed è proprio quest'ultimo pensiero che onora la preda e lo spinning stesso secondo me...
Stefano
Spinning..ai piedi del Vulcano

Avatar utente
BOBM4RL3Y
Senior Member
Messaggi:962
Iscritto il:ven nov 18, 2005 1:25 pm
Località:CARBONIA-ROMA

Messaggio da BOBM4RL3Y » dom lug 09, 2006 3:03 pm

XiNct ha scritto:il discorso c & r da quando conosco seaspin è stato trattatto in tutte le sue forme ed in tutte le sue sfaccettature.
Ma rileggendo la discussione iniziale da cui questo 3d è partito , in particolar modo , le parti in cui si parlava della sofferenza del pesce e del modo più veloce per ucciderlo.. mi era sorta una domanda..

cosa differenzia un pescatore che infila un coltello nel cranio di una spigola facendola morire in qualche secondo ..
e uno che la lascia morire dentro un sacchetto o un secchio ???

la morte del pesce avviene in entrambi i casi e sempre in maniera molto dolorosa...
provando a rispondermi da solo , sono arrivato ad una conclusione ,
le uniche due cose che differenziano il primo pescatore dal secondo sono il senso di colpa e la coscienza dell'avvenuta uccisione della preda!
un assassino che uccide con un colpo di pistola alla testa ha commesso lo stesso reato di quello che ha strangolato la sua vittima... non è ne meglio ne peggio , ma solo differente e forse meno cosciente. La sensibilità è una parte molto importante nello spinning , per quanto "uomini duri" si possa essere , non credo proprio ci sia qualcuno che uccidendo un bel pesce non rifletta per qualche istante alla morte a cui sta assistendo...ed è proprio quest'ultimo pensiero che onora la preda e lo spinning stesso secondo me...
L'agonia dove la lasci?morte veloce e meglio di lenta..si soffre meno
MARCO

Avatar utente
Sorrow
Senior Member
Messaggi:484
Iscritto il:mar giu 13, 2006 4:46 pm
Località:Roma

Messaggio da Sorrow » dom lug 09, 2006 4:17 pm

Ragazzi, ma sono animali,non uomini!
Lo stesso discorso del C&R alla fine, se veramente ognuno guarda dentro di sè, non è fatto per l'animale, ma per l'uomo stesso.
Lo facciamo per preservare un ambiente,ma non solamente per l'ambiente, ma per l'uomo che vi abita,e così in tutte le cose,come è giusto e sbagliato che sia.
E poi ragazzi,se stiamo a vedere veramente la sofferenza animale vi pongo una bella domanda:

Secondo voi,soffre di più un cefalo tranciato a metà da un serra che ne ha mangiato solo la coda o un gambero ingoiato vivo da una spigola i cui succhi gastrici lo scioglieranno lentamente?
ISPA 75 ha capito...deve solamente non distruggere il cellulare degli altri facendoli lanciare sulle spigole come un coppo!

Avatar utente
ambermax
Staff Seaspin e Operatore Professionale Pesca Sportiva
Messaggi:3838
Iscritto il:sab giu 11, 2005 11:47 pm
Località:carbonia

Messaggio da ambermax » dom lug 09, 2006 5:53 pm

Alefish ha scritto:Qualche pensiero mio buttato lì:

Non è che a volte portare a casa un pesce con la scusa di mangiarlo, specie se di dubbie qualità gastronomiche (penso ad esempio alle grosse lecce) è più una scusa con la propria coscienza per giustificare il fatto di non averlo liberato?
Perchè, premesso questo, non andiamo solo a pesca di spigole che sono sicuramente più buone ma ci lasciamo attirare dal miraggio del carangide da 20 kg?

Perchè liberiamo magari le spigole da kilo e teniamo quelle da 5 kili?
Sia dal punto di vista ambientale che culinario sarebbe più opportuno trattenere cinque pesci da kilo che un riproduttore da 5...

Non è che la "scusa" della cucina serve spesso a nascondere l'appagamento del nostro ego?
quoto!!!

diciamo che secondo logica bisognerebbe rilasciare i pesci piccoli e quelli grossi (grandi riproduttori), trattenendo i medi che sono i più buoni da mangiare;

ammetto che tornare col pescione a casa è appagante dal punto di vista dell'ego, però fosse solo per quello, oggi, con le fotocamere digitali il problema sarebbe risolto;

il fatto è che una bella cena fra amici, col pescione cucinato intero, al cartoccio nel forno sardo... insomma siamo uomini con le nostre debolezze...

ale, se vuoi ti mando una ricetta per le lecce oversize!!!

Avatar utente
ale75
Senior Member
Messaggi:1717
Iscritto il:lun giu 06, 2005 2:14 pm
Località:ostia lido(rm)

Messaggio da ale75 » lun lug 10, 2006 12:51 pm

secondo me, non è giusto ne il c&r e ne tenerlo,ma siamo o no pescatori .....quindi......qualcosa dobbiamo pur fare,senò impugnare una canna o altro non avrebbe nessun senzo!!!

condivido in pieno il vostro pensiero su quelli che fanno "stragi" o "altro" ma sul fatto di tenerlo o no rimango sempre un pò perplesso.
e come ogni volta che si affronta questo discorso e mi attiro mille polemiche(ma non mi tocca più di tanto) vi dico:(provocandovi un pò amichevolmente)
e io che non lo mangio??sono un malato sadico e infame????
dovrei mollare tutto ,dovrei lasciare morire dentro me una passione che pratico (a 360°)e mi porto appresso da oltre 20anni???

nooo,non ci penso proprio.


io penso che sono giusti e sbagliati tutti e 2 i "metodi" se estremizzati.
andare a pesca e liberare tutto mi sa di sadico
andare a pesca e tenere tutto mi sa di spreco
magari una buona formula sta nel mezzo(come nelle maggior parti delle cose)....tenersi qualcosa(generalmente le prime prede,non abbiamo la palla di vetro per prevedere una prossima cattura e la sua stazza) e poi il rilascio delle successive,magari omaggiando il nostro ego con delle belle foto !!

pure stavolta ho detto la mia!!!!!!!!!! :smt019 :smt005
Alessandro Suriano
MAD fratello
collaboratore xzoga
http://www.jigging.it/

Marco80
Senior Member
Messaggi:908
Iscritto il:lun giu 06, 2005 8:58 am
Località:SP

Messaggio da Marco80 » lun lug 10, 2006 1:43 pm

ale75 ha scritto: magari una buona formula sta nel mezzo ....tenersi qualcosa(generalmente le prime prede,non abbiamo la palla di vetro per prevedere una prossima cattura e la sua stazza)...
:smt023

barracuda
Senior Member
Messaggi:201
Iscritto il:mar mag 30, 2006 3:42 pm
Località:Malta

Messaggio da barracuda » mer lug 12, 2006 12:51 pm

Alefish ha scritto:Qualche pensiero mio buttato lì:

Non è che a volte portare a casa un pesce con la scusa di mangiarlo, specie se di dubbie qualità gastronomiche (penso ad esempio alle grosse lecce) è più una scusa con la propria coscienza per giustificare il fatto di non averlo liberato?
Perchè, premesso questo, non andiamo solo a pesca di spigole che sono sicuramente più buone ma ci lasciamo attirare dal miraggio del carangide da 20 kg?

Perchè liberiamo magari le spigole da kilo e teniamo quelle da 5 kili?
Sia dal punto di vista ambientale che culinario sarebbe più opportuno trattenere cinque pesci da kilo che un riproduttore da 5...

Non è che la "scusa" della cucina serve spesso a nascondere l'appagamento del nostro ego?
Non aggiungo neache una virgola a quello che hai detto perche' fa senso. :smt023
Sbagliare e' umano, non sbagliare e' trooppoo fiiccooo!!!

Avatar utente
ivan73
Senior Member
Messaggi:2138
Iscritto il:sab ago 20, 2005 10:47 am
Località:Frosinone

Messaggio da ivan73 » mer lug 12, 2006 1:57 pm

Davide ha scritto:bravo ambermax per il thread. :grin:

non ricordo chi ha parlato di inculcare il C&R... non credo che chi sostiene il chiappa e molla, e lo pratica, voglia inculcare questo modo di vivere la pesca, ma credo invece che ogni momento è buono per ribadire la propria opinione per cercare di smuovere e sensibilizzare quante più teste si possa, senza imporre...

personalmente, l'ho già detto da qualche parte, il c&r lo pratico per una buona dose di "egoismo", composto da voglia di pescare anche in futuro e voglia di dare il mio piccolo contributo affinchè il mare già povero non si sterilizzi del tutto... non lo sento troppo nemmeno io il fattore della sofferenza del pesce, altrimenti non andrei a pescare, però cerco di far si che la mia passione possa durare il più a lungo possibile rimollando i pesciolini, nelle migliori condizioni possibili e col minimo stress per loro (per quello che posso capire) :smt024

Non ho nulla contro chi si tiene il pesce per la cena, invece mi disturbano abbastanza le stragi e i frighi zeppi inutilmente. :grin:
Quoto in pieno :smt023 anche io penso che sia fondamentale che ognuno dia il suo piccolo contributo per poter avere risorse ittiche anche in futuro.
Non trovo nulla di male nel trattenere qualche pesce per mangiarlo,ma le mattanze no, porsi un limite nelle propie catture è un segno di grande civiltà!

Avatar utente
Alefish
Operatore Professionale Pesca Sportiva
Messaggi:12834
Iscritto il:mer giu 08, 2005 12:40 pm
Località:Verona

Messaggio da Alefish » mer lug 12, 2006 6:22 pm

barracuda ha scritto:
Alefish ha scritto:Qualche pensiero mio buttato lì:

Non è che a volte portare a casa un pesce con la scusa di mangiarlo, specie se di dubbie qualità gastronomiche (penso ad esempio alle grosse lecce) è più una scusa con la propria coscienza per giustificare il fatto di non averlo liberato?
Perchè, premesso questo, non andiamo solo a pesca di spigole che sono sicuramente più buone ma ci lasciamo attirare dal miraggio del carangide da 20 kg?

Perchè liberiamo magari le spigole da kilo e teniamo quelle da 5 kili?
Sia dal punto di vista ambientale che culinario sarebbe più opportuno trattenere cinque pesci da kilo che un riproduttore da 5...

Non è che la "scusa" della cucina serve spesso a nascondere l'appagamento del nostro ego?
Non aggiungo neache una virgola a quello che hai detto perche' fa senso. :smt023
In che senso fa senso? ( sorry per il gioco di parole) Spiegati please!
Alessandro Massari

http://alleslures.blogspot.com/
http://thevagabondfisherman.blogspot.com/

Produttore artificiali custom Alle's Lures
Agente per l'Italia di Ripple Fisher, Yamaga Blanks, Carpenter e altri.
Negoziante specializzato nel settore spinning, tonno e estremo.
Collaboratore de "La Pesca Mosca e Spinning" per la pesca tropicale

Immagine Immagine

oscar_flex
senior old forum
Messaggi:1297
Iscritto il:sab giu 04, 2005 7:44 pm
Località:Latina

Messaggio da oscar_flex » mer lug 12, 2006 6:48 pm

Personalmente :-D

L'apporto del nostro c&r in mare e' pari a zero...forse un senso puo averlo dentro una qualche foce se evitiamo di trattenere una cinquantina di giovani spigole :-D .........il nostro c&r ha il merito di soddisfare il nostro senso di civilta' ma serve a poco :-D perche se sappiamo di essere civili che ci soddisfiamo a fare :-D

Ha invece il grande pregio di insegnare, secondo me, ecco perche il c&r va fatto in pubblico :-D questo credo sia il solo vantaggio, quello di insegnare..................ma non ha un vantaggio diretto :-D perche cmq insegnamo il c&r in mare che non serve a una mazza :-D :-D :-D .................serve perche chi apprende il c&r e lo applica ha cmq acquisito un rispetto per le piccole bestiole del mare e per tutto quello che gira loro intorno :smt023 e forse qualcuno di questi nuovi praticanti il c&r sara il qualcuno che si battera' domani fino in fondo per salvaguardare un pezzetto di mare in piu e per insegnare anche qualcosa ai giovanissimi.

barracuda
Senior Member
Messaggi:201
Iscritto il:mar mag 30, 2006 3:42 pm
Località:Malta

Messaggio da barracuda » mer lug 12, 2006 7:27 pm

Alefish ha scritto:
barracuda ha scritto:
Alefish ha scritto:Qualche pensiero mio buttato lì:

Non è che a volte portare a casa un pesce con la scusa di mangiarlo, specie se di dubbie qualità gastronomiche (penso ad esempio alle grosse lecce) è più una scusa con la propria coscienza per giustificare il fatto di non averlo liberato?
Perchè, premesso questo, non andiamo solo a pesca di spigole che sono sicuramente più buone ma ci lasciamo attirare dal miraggio del carangide da 20 kg?

Perchè liberiamo magari le spigole da kilo e teniamo quelle da 5 kili?
Sia dal punto di vista ambientale che culinario sarebbe più opportuno trattenere cinque pesci da kilo che un riproduttore da 5...

Non è che la "scusa" della cucina serve spesso a nascondere l'appagamento del nostro ego?
Non aggiungo neache una virgola a quello che hai detto perche' fa senso. :smt023
In che senso fa senso? ( sorry per il gioco di parole) Spiegati please!
Il pesce grosso fa gola a tutti, si va per la cattura delle grosse leccie, di qualche spigola che va oltre i quattro chili, questi son pesci che possono riprodursi perche' hanno raggiunto la maturita' sessuale per riprodursi, sarebbe meglio tenere quattro spigole da un chilo per il minor danno recato e come prelievo e' piu' giustificabile. Per questo concordo con il tuo punto di vista e scusa ma credevo che mi avresti capito. :wink: :-D
Sbagliare e' umano, non sbagliare e' trooppoo fiiccooo!!!

Avatar utente
Barda
Senior Member
Messaggi:460
Iscritto il:mer set 07, 2005 2:59 pm
Località:Oristano, Sassari (Sardegna)

Messaggio da Barda » mer lug 12, 2006 10:11 pm

Io la penso diversamente, io (se mai dovesse capitare) preferirei tenermi la spigola da 5kg e rilasciarne 4 da un chilo, per il semplice fatto che sono queste ultime che permettono di tenere costante il numero della specie visto che andranno incontro diverse volte al ciclo riproduttivo!

Se poi, ancora peggio, dovessi tenermi le spigole che ancora non hanno raggiunto la maturita' tanto val che mi metto a pescare con la dinamite!
[color=#4682B4][b][i][u]- ANTONIO -[/u][/i][/b][/color]

Avatar utente
ambermax
Staff Seaspin e Operatore Professionale Pesca Sportiva
Messaggi:3838
Iscritto il:sab giu 11, 2005 11:47 pm
Località:carbonia

Messaggio da ambermax » mer lug 12, 2006 10:48 pm

oscar_flex ha scritto:Personalmente :-D

L'apporto del nostro c&r in mare e' pari a zero...forse un senso puo averlo dentro una qualche foce se evitiamo di trattenere una cinquantina di giovani spigole :-D .........il nostro c&r ha il merito di soddisfare il nostro senso di civilta' ma serve a poco :-D perche se sappiamo di essere civili che ci soddisfiamo a fare :-D

Ha invece il grande pregio di insegnare, secondo me, ecco perche il c&r va fatto in pubblico :-D questo credo sia il solo vantaggio, quello di insegnare..................ma non ha un vantaggio diretto :-D perche cmq insegnamo il c&r in mare che non serve a una mazza :-D :-D :-D .................serve perche chi apprende il c&r e lo applica ha cmq acquisito un rispetto per le piccole bestiole del mare e per tutto quello che gira loro intorno :smt023 e forse qualcuno di questi nuovi praticanti il c&r sara il qualcuno che si battera' domani fino in fondo per salvaguardare un pezzetto di mare in piu e per insegnare anche qualcosa ai giovanissimi.
è che a volte sono pigro a scrivere ma la penso anch'io così, tant'è che a volte tengo alcunii pesci nella vasca del vivo e li porto a riva, poi aspetto per liberarli che ci siano i soliti ragazzini che chiedono perchè...

Avatar utente
Felipe
Member
Messaggi:164
Iscritto il:dom lug 02, 2006 11:27 pm
Località:Reggello (FI)

Messaggio da Felipe » mer lug 12, 2006 11:15 pm

Anch'io concordo con i più, e cioè che il C&R sia giusto, ma senza necessariamente doverlo estremizzare.
In acqua salata purtroppo posso andare di rado e i pesci "da piatto" che catturo si contano su una mano nell'arco di un anno, quindi porterò la mia testimonianza in acqua dolce: pesco da più di vent'anni quasi esclusivamente al black bass, e in tutti questi anni ho trattenuto e quindi mangiato un solo black e un solo luccio, il resto l'ho sempre rilasciato anche quando non conoscevo l'esistenza della filosofia del C&R, seguivo solo la mia coscienza; ma ognuno fa i conti con la propria, nel senso che io faccio così ma non mi disturba affatto chi trattiene più pesci di me (ovviam. nelle regole), se decide di mangiarli.
Praticare il C&R è secondo me indicativamente la via giusta da seguire, che diventa un dovere e un obbligo solo quando ci troviamo a pescare in un ambiente con una fauna a rischio, o che potrebbe divenire tale.
Se uno porta a casa un sacco di pesce (là dove lo si può pescare e nei limiti del regolam.) e se lo mangia, come faccio a giudicarlo negativamente? Più carne cattura e meno ne compra, ma la quantità di carne mangiata è sempre quella, che differenza fa quanto pesce proviene da un posto e quanto da un altro?!
Felipe_

den_den
Member
Messaggi:152
Iscritto il:mer mar 15, 2006 6:04 pm
Località:Trieste

Messaggio da den_den » gio lug 13, 2006 9:06 am

sono assolutamente daccordo con ciò che ha detto felipe prima di entrare a far parte del forum nemmeno io non conoscevo la filosofia del C&R ma il fatto di liberare il pesce deve venire da dentro non da quello che si impara leggendo.....
Dennis

barracuda
Senior Member
Messaggi:201
Iscritto il:mar mag 30, 2006 3:42 pm
Località:Malta

Messaggio da barracuda » ven lug 14, 2006 1:28 pm

Barda ha scritto:Io la penso diversamente, io (se mai dovesse capitare) preferirei tenermi la spigola da 5kg e rilasciarne 4 da un chilo, per il semplice fatto che sono queste ultime che permettono di tenere costante il numero della specie visto che andranno incontro diverse volte al ciclo riproduttivo!

Se poi, ancora peggio, dovessi tenermi le spigole che ancora non hanno raggiunto la maturita' tanto val che mi metto a pescare con la dinamite!

Salve Barda,
Ho chiesto a un esperto di allevamenti di spigole qual'era la sua versione, e mi ha risposto cosi' una spigola su quattro chili la considerano gia' vecchia dal punto di vista riproduttivo, nel senso che a volte non hanno piu' la capacita' di riprodursi e per questo le prelievano, al contrario quattro di un chilo possono riprodursi piu' volte, allora secondo il punto di vista di questo allevatore acquaculturista, sarebbe meglio prelevare quelli di quattro chili o piu'... non so quanto tutto cio' sia giusto e di certo non e' applicabile per tutte le specie ad esempio l'orata e' ermafrodita cioe' maschio alla nascita' e femmina in eta' riproduttiva. Infatti lo scempio che viene perpetrato nei confronti di tale specie e non solo consiste nella cattura e nella detenzione di pesci di taglia piccola, addirittura sotto la misura legale, la minima fissata per legge, 20cm. Per cui forse mi sbagliavo non so puoi chiarire se questo vale per pesci pelagici come serra, lecce ecc..Grazie :wink:
Sbagliare e' umano, non sbagliare e' trooppoo fiiccooo!!!

Avatar utente
Alefish
Operatore Professionale Pesca Sportiva
Messaggi:12834
Iscritto il:mer giu 08, 2005 12:40 pm
Località:Verona

Messaggio da Alefish » ven lug 14, 2006 1:53 pm

barracuda ha scritto:Ho chiesto a un esperto di allevamenti di spigole qual'era la sua versione, e mi ha risposto cosi' una spigola su quattro chili la considerano gia' vecchia dal punto di vista riproduttivo, nel senso che a volte non hanno piu' la capacita' di riprodursi e per questo le prelievano, al contrario quattro di un chilo possono riprodursi piu' volte, allora secondo il punto di vista di questo allevatore acquaculturista, sarebbe meglio prelevare quelli di quattro chili o piu'...
Il punto di vista di chi "coltiva" le acque a monocultura non è certo ben inseribile nel contesto naturale...
Una spigola di 5 chili in natura ha un ruolo diverso da quella da un chilo, preda per esempio foraggio più grande selezionando quindi anche altre specie/taglie a cui quella piccola non si rivolge.
Senza contare il fatto che la stessa taglia grande di un pesce in natura, ne garantisce la bontà dei geni e ne rende auspicabile la riproduzione.... secondo una teoria diffusa in USA nella gestione del bass, pesci grossi generano pesci grossi.

Dobbiamo distinguere tra salvaguardia dell'ambiente naturale e sfruttamento industriale.... ricordo di avere discusso con un ittiologo provinciale sull'opportunità di rilasciare i grossi lucci in un'acqua vergine che avevo avuto la fortuna di frequentare.... per lui bisognava eliminarli perchè non facevano crescere gli altri, così com'era (l'acqua più sana che avessi mai visto) non andava bene..... come a dire che quanto aveva selezionato la natura indisturbata non andava bene......meno male che ci sono gli uomini a correggerla :(
Alessandro Massari

http://alleslures.blogspot.com/
http://thevagabondfisherman.blogspot.com/

Produttore artificiali custom Alle's Lures
Agente per l'Italia di Ripple Fisher, Yamaga Blanks, Carpenter e altri.
Negoziante specializzato nel settore spinning, tonno e estremo.
Collaboratore de "La Pesca Mosca e Spinning" per la pesca tropicale

Immagine Immagine

barracuda
Senior Member
Messaggi:201
Iscritto il:mar mag 30, 2006 3:42 pm
Località:Malta

Messaggio da barracuda » ven lug 14, 2006 2:11 pm

Grazie Ale.

Qualcosa non mi quadrava, per questo ho aggiunto il forse, ti ringrazio per la tua precisazione e sono d'accordo con il tuo punto di vista!!! :-D
Sbagliare e' umano, non sbagliare e' trooppoo fiiccooo!!!

Avatar utente
Tempesta
Senior Member
Messaggi:6204
Iscritto il:mer ott 12, 2005 7:49 am
Località:Grosseto

Messaggio da Tempesta » ven lug 14, 2006 3:56 pm

barracuda ha scritto:Grazie Ale.

Qualcosa non mi quadrava, per questo ho aggiunto il forse, ti ringrazio per la tua precisazione e sono d'accordo con il tuo punto di vista!!! :-D
In Italiano:

- Ha senso = sono d'accordo

- Fa senso = fa schifo

Sei di madrelingua inglese? Te lo chiedo perchè altri tuoi interventi non mi sono stati immediatamente comprensibili. :-D
[b]Mai dimenticare chi siamo e da dove veniamo.[/b]

Avatar utente
Barda
Senior Member
Messaggi:460
Iscritto il:mer set 07, 2005 2:59 pm
Località:Oristano, Sassari (Sardegna)

Messaggio da Barda » ven lug 14, 2006 4:04 pm

Alefish ha scritto:...la stessa taglia grande di un pesce in natura, ne garantisce la bontà dei geni e ne rende auspicabile la riproduzione....
D'accordissimo sul fatto che un pesce che in nautra arriva ad una certa taglia denota una vincente linea genetica, ma il discorso che facevo io e' che se togliamo gli esemplari giovani col tempo i grandi riproduttori verranno rimpiazzati da un numero di individui sempre minore, e' questo ha la conseguenza di farne diminuire il numero (questo dal punto di vista della dinamica di popolazione), inoltre le generazioni future saranno caratterizzate dall'avere una variablita' genetica minore (questo dal punto di vista della genetica di popolazione) che non e' una cosa molto positiva, perche' per quanto possano essere "buoni" tali geni se c'e' poca variabilita' non se ne fan gran che'!

Certamente queste son cose che si manifestano a livelli di scala temporale piuttosto ampi, ognuno di noi potrebbe fregarsene tanto saranno problemi dei figli dei nostri figli, io non sono di questi!

Ognuno di noi e' libero di praticare il C&R come meglio crede, quello che dico è che se proprio dobbiamo tenerci una preda almeno assicuriamoci che abbia gia' svolto almeno un ciclo riproduttivo, le misure minime in teoria servono anche a questo!
[color=#4682B4][b][i][u]- ANTONIO -[/u][/i][/b][/color]

barracuda
Senior Member
Messaggi:201
Iscritto il:mar mag 30, 2006 3:42 pm
Località:Malta

Messaggio da barracuda » ven lug 14, 2006 6:58 pm

Tempesta ha scritto:
barracuda ha scritto:Grazie Ale.

Qualcosa non mi quadrava, per questo ho aggiunto il forse, ti ringrazio per la tua precisazione e sono d'accordo con il tuo punto di vista!!! :-D
In Italiano:

- Ha senso = sono d'accordo

- Fa senso = fa schifo

Sei di madrelingua inglese? Te lo chiedo perchè altri tuoi interventi non mi sono stati immediatamente comprensibili. :-D
Scusa e di sicuro mi riferivo alla prima, scusate il mio italiano maccheronico... a volte traduco dal maltese,inglese ok :-D Esattamente son nato in Australia, vivo a Malta dove la lingua e' una miscela di varie lingue tra i quali Inglese, Arabo, Siculo e di piu :smt005
Sbagliare e' umano, non sbagliare e' trooppoo fiiccooo!!!

Avatar utente
Felipe
Member
Messaggi:164
Iscritto il:dom lug 02, 2006 11:27 pm
Località:Reggello (FI)

Messaggio da Felipe » ven lug 14, 2006 7:56 pm

Ecco, quest'ultimo aspetto non lo avevo (mea culpa) mai preso in considerazione, ma è molto interessante.
Bisognerebbe fare chiarezza su quale sia la soluzione ottimale per chi decidesse di trattenere qualche preda di tanto in tanto. Meglio un pesce grande o due piccoli, con riferimento almeno alle specie ittiche più appetibili... ovviamente il discorso vale solo per chi mantiene in vita il pescato.
Fermo restando che ci sono altri aspetti ben più importanti che vanno sensibilizzati al pescatore sportivo, quello della giusta taglia è a parer mio un aspetto degno di considerazione.
E adesso chi sa parli :smt024
Felipe_

Matto
Member
Messaggi:126
Iscritto il:lun ott 31, 2005 4:46 pm
Località:Perugia

La mia prima volta C&R parziale

Messaggio da Matto » mer ago 09, 2006 12:25 am

Luglio 06 isola dell'arcipelago toscano (non specifico altrimenti tutti giù a tapparmi la bocca :-D ) serata a spinng, catturati i 2 primi barracuda della mia vita (emozione indescrivibile e senso di euforia che solo noi conosciamo) decido di riportarli entrambi sono belli almeno per me.
Ok decido di cucinarli uno lo sfiletto e l'altro lo surgelo intero (se pur la dotazione dell'appartamento e del surgelatore mini sia una sfida).
Il giorno successivo preso dalla euforia torno a pesca, altri 3 barracuda due veramente belli e molto combattivi, il mio scopo è raggiunto 2 ne ho nel surgelatore e li potrò assaggiare, gli altri mi hanno solo fatto divertire e riprovare quel senso di euforia...morale tutti e 3 rilasciati davanti a gli occhi increduli ed ai commenti di qualche curioso che non comprendeva il gesto.
Questo per me è il senso dello spinning, la mia sfida con il barracuda è vinta, spero di riprovare quelle emozioni ma il lato culinario è stato esplorato e da ora in poi difficilmente tratterrò altri barra se pur mi capiterà raramente di ripescarne.
Cosa ci vedete (voi integralisti del C&R ) in questo????
Io assolutamente niente di sbagliato, come diceva qualcuno il nostro gesto ai fini dell'economia marina non serve a nulla, ma fa capire a gli altri che non siamo accumulatori di pesce surgelato o pseudovenditori di pesce, siamo semplicemente appassionati che amano combattere la preda in modo difficile (lo spinnin è sicuramente meno intuitivo di una boga appesa ad una lenza e lanciata tra i barracuda no?) per il gusto di provare quella sensazione di euforia che ti rimane addosso per giorni e giorni.
E gli facciamo intendere che conosciamo e rispettiamo il mare molto di più di quanto lo faccia pincopallino che va a protestare per la mattanza dei tonni non sapendo nemmeno cosa significhi.
Su come accoppare il pesce, la botta in testa se è piccolo funziona, la coltellata al cervello è la miglior soluzione per prede grandi, la sofferenza è una cosa relativa, quante volte in filmati di C&R si vedono salpare pesci allamati ad un occhio, presi con le pinze per l'ancoretta o amo singolo e sgrullati con forza fino a farli cadere in acqua? Secondo voi quel pesce non soffre, non rimarrà cieco da un occhio??
Insomma o si va a pesca e se ne apprezza l'essenza e la crudezza (cosa insita nella legge della natura) nel rispetto di ciò che ci circonda e si scrive la nostra emozione su questo forum o ci si iscrive a 100%animalisti e si critica tutto a priori....
Ultima cosa mi rifaccio all'ultimo post...
Per me è preferibile trattenere pesci non in età riproduttiva (ovviamnente ne sottomisura ne non commestibili) che un big magari nel pieno della sua forza riproduttiva, così facendo si incide meno sulla specie (se pur minimamente) .....ora non so di preciso a che età e peso ad esempio la spigola sia nel pieno della sua vitalità, ma reputo che animali di media taglia diciamo 2-3 kg siano il meglio, forse i bestioni da 8 kg sono troppo vecchi, se così fosse una spigoletta di 800g o uno spigolone di 8 kg sarebbero equivalenti e la loro eliminazione sarebbe meno dannosa di quella di un pesce di 3 kg.....sono dati che tiro a orecchio aspetto qualche ittiologo che ci delucidi.
Matteo Perugia

Avatar utente
ambermax
Staff Seaspin e Operatore Professionale Pesca Sportiva
Messaggi:3838
Iscritto il:sab giu 11, 2005 11:47 pm
Località:carbonia

Re: La mia prima volta C&R parziale

Messaggio da ambermax » mer ago 09, 2006 1:00 am

Matto ha scritto: ...
Ultima cosa mi rifaccio all'ultimo post...
Per me è preferibile trattenere pesci non in età riproduttiva (ovviamnente ne sottomisura ne non commestibili) che un big magari nel pieno della sua forza riproduttiva, così facendo si incide meno sulla specie (se pur minimamente) .....ora non so di preciso a che età e peso ad esempio la spigola sia nel pieno della sua vitalità, ma reputo che animali di media taglia diciamo 2-3 kg siano il meglio, forse i bestioni da 8 kg sono troppo vecchi, se così fosse una spigoletta di 800g o uno spigolone di 8 kg sarebbero equivalenti e la loro eliminazione sarebbe meno dannosa di quella di un pesce di 3 kg.....sono dati che tiro a orecchio aspetto qualche ittiologo che ci delucidi.
si, però su questo ultimo aspetto non lambiccarti troppo il cervello, sennò diventi Matto :-D (ops, lo sei già :-D :-D )

la questione è di puro principio in quanto l'influenza della nostra azione è irrilevante, in mare; parlo per gente come me che non fa mai i numeri col pescato, in quanto, nei giorni che mangia davvero preferisco limitarmi piuttosto che continuare e rilasciare...

certo, qui nel forum ci sono delle macchine da pesca che se no rilasciassero dovrebbero andare in giro col furgone coibentato :-D

Matto
Member
Messaggi:126
Iscritto il:lun ott 31, 2005 4:46 pm
Località:Perugia

Infatti

Messaggio da Matto » mer ago 09, 2006 9:33 am

Ho premesso che la nostra influenza nell'ambito dell'economia marina è pari a zero, però quando sento dire cose del tipo "che schifo ! tizio ha tenuto una spigola da 800g era quasi un avanotto ecc ecc" mi viene penzato proprio questo discorso su cosa sia più dannoso ai fini riproduttivi e anzi vorrei avere delucidazioni da qualche tittiologo, biologo marino o uno che lo sa, altrimenti me lo cerco da solo e mi tolgo la curiosità.
Ciao
Matteo Perugia

Avatar utente
ambermax
Staff Seaspin e Operatore Professionale Pesca Sportiva
Messaggi:3838
Iscritto il:sab giu 11, 2005 11:47 pm
Località:carbonia

Messaggio da ambermax » mer ago 09, 2006 11:14 pm

se l'influenza del rilascio del pescatore dilettante sulla popolazione ittica fosse significativa è ovvio che sarebbe più opportuno rilasciare un grande riproduttore, che se è diventato grande ha anche un una buona dotazione genetica da trasmettere agli eredi

Dagon
New Entry
Messaggi:43
Iscritto il:lun gen 07, 2008 7:56 pm
Località:Oristano

C&R

Messaggio da Dagon » mer gen 09, 2008 12:24 am

Sono totalmente d'accordo con ambermax, Alefish, Davide e ivan73, un pò meno con Coldfire e oscareeee quando affermano di "credere fermamente che il processo di impoverimento dei mari non dipenda da noi" e che "l'apporto del nostro c&r in mare sia pari a zero", anche se capisco perfettamente cosa abbiano voluto dire: il mio dissenso nei loro confronti è infatti legato non al contenuto delle loro frasi (che purtroppo condivido) quanto piuttosto all'implicito messaggio negativo che esse involontariamente trasmettono e che i neofiti o gli oppositori del C&R potrebbe erroneamente interpretare come una dichiarazione di inutilità di questa pratica da parte nostra, sentendosi in un certo qual modo addirittura incoraggiati a non applicarlo (per il resto appoggio pienamente i loro rispettivi discorsi).
Personalmente pratico un Catch & Release non integrale e ritengo che dovrebbe essere proposto alle persone facendo leva soprattutto sulla loro coscienza e il loro senso di responsabilità, facendogli comprendere che anche un gesto apparentemente insignificante come rilasciare anche solo alcune delle loro prede serva davvero a qualcosa e che applicarlo correttamente permetterebbe a tutti noi di godere di ciò che il mare ha da offrirci senza metterlo ulteriormente a rischio.
Le diminuzioni del numero e della taglia media di numerose specie appartenenti alla nostra fauna ittica avvenute negli ultimi 20-30 anni non vanno attribuite unicamente allo sfruttamento intensivo e sregolato da parte dei pescatori professionisti o all'inquinamento ma anche agli atteggiamenti poco responsabili di chi a pesca ci va solo per diletto e il C&R, insieme al nostro buon senso, è lo strumento migliore per trovare un equilibrio sostenibile tra l'esercizio della pesca sportiva e la tutela dell'ambiente marino.
I discorsi legati alla sensibilità, le motivazioni morali, etc. sono questioni strettamente personali e, a mio avviso, si otterrebbero migliori risultati impostando la discussione su basi prettamente pragmatiche; piaccia o meno, in Italia molti pescatori non sono ancora arrivati a questo traguardo e il motivo principale di tali mancanze è da attribuire al fatto che nel nostro paese non si venga educati fin da giovani al rispetto della natura e alla conoscenza dei danni che una cattiva gestione delle risorse ambientali possa causare (questo ovviamente lo dico senza voler minimizzare le responsabilità individuali di ogni persona).
Penso quindi che sia decisamente più produttivo spingere la gente a riflettere su questi aspetti della pesca attraverso un dialogo costruttivo piuttosto che sfogare la propria frustrazione insultando chi non pratichi un C&R integrale o non lo pratichi affatto: in questo modo l'unico risultato che otteniamo è quello di inimicarci le persone e farle disinteressare alla questione, rendendo vani tutti gli sforzi di chi si prodiga per la diffusione di questa disciplina.
Ricordiamoci che è sempre meglio un C&R risicato piuttosto che nessun C&R, l'importante è che lo si pratichi in maniera appropriata e con convinzione.
[i]Carlo[/i]

Dagon
New Entry
Messaggi:43
Iscritto il:lun gen 07, 2008 7:56 pm
Località:Oristano

Messaggio da Dagon » mer gen 09, 2008 12:46 am

BOBM4RL3Y ha scritto:Quoto pienamente il discorso di amber ; alcuni alzano la voce e cercano di inculcare un c&r estremizzato. Io penso che l'arte di rilasciare il pesce sia un azione nobile e di cuore,ma deve essere una cosa che ti viene da dentro e non perche' qualcuno su un forum te lo ha detto.
Noi spinner,non barbari,abbiamo il dovere di rispettare i regolamenti,il forum di sensibilizzare il c&r un po col motto :"rilascia un pesce e ti sentirai meglio pure tu"...ma secondo me nessuno deve prendersela con un altro se nel rispetto dei regolamenti non applica il c&r.Tutt'altre cose sono le stragi,gli scempi e le puttanate che la gente fa(vedi 2 cuda appesi in una rete).
Io non mi stanchero' mai di pescare,e se guardero' gli occhi di un pesce dopo averlo catturato e senza intenzione di rilasciarlo lui vedra' nei miei stessi occhi la gratitudine per avermi omaggiato di un tale duello con tante emozioni che finiranno a tavola dopo la cena.
Marco, scusa se mi permetto: qua non si tratta di avere nobiltà d'animo ma semplicemente di prendere coscienza del fatto che se ogni pescatore trattenesse tutte le proprie catture questo avrebbe comunque un impatto piuttosto rilevante sulle nostre riserve ittiche; limitarsi a rispettare le leggi non basta e converrai con me che, per esempio, 25 cm per una spigola o un serra non siano poi tanti se si pensa alla taglia massima che questi pesci sono in grado di raggiungere (oltretutto, anche se hanno le stesse misure minime imposte per legge, parliamo di due specie con differenti ritmi di accrescimento e metodi di riproduzione: la spigola a 25 cm ci arriva in 2 anni circa, non è ermafrodita come la maggior parte dei pesci marini e gli esemplari maschi e femmine raggiungono la maturità sessuale rispettivamente a 3 e 2 anni, il serra nello stesso arco di tempo raggiunge il doppio della lunghezza, quindi forse andrebbero rivisti diversi criteri secondo cui queste norme sono state create).
Ti lascio immaginare cosa succederebbe se ogni pescatore fosse in grado di catturare 5 kg di spigole da 25 cm ciascuna al giorno (esempio improbabile, ma pur sempre in conformità con il regolamento): le leggi sono spesso imperfette, in quanto non possono tenere in considerazione ogni possibile evenienza e servono solo a dare delle regole di comportamento generali, sta poi all'onestà intellettuale di ogni persona applicarle secondo lo spirito con il quale esse sono state concepite e non sfruttarle unicamente a proprio vantaggio, anche per evitare che debbano essere dei politici incompetenti o motivati da secondi fini a intervenire su questi temi, magari cavalcando l'ondata emotiva della gente in seguito a qualche grave episodio come ultimamente accade nel nostro paese.
Il C&R serve appunto a darsi un limite, a colmare quelle lacune che per vari motivi le leggi non possono o non intendono risolvere; sul fatto che debba "essere una cosa che ti viene da dentro" permettimi di dissentire: le tasse non le paghiamo perchè è una cosa che ci viene da dentro ma perchè ogni cittadino deve dare il proprio contributo alla società in cui vive e la stessa logica dovrebbero applicare tutti i pescatori nei confronti del mare e più in generale dell'ambiente in cui vivono.
Se proprio dovessi sforzarmi di trovare a tutti i costi un elemento negativo del C&R parlerei unicamente del fatto che nelle aree "no-kill" (faccio riferimento a delle particolari zone di pesca esistenti nelle acque interne di alcune regioni italiane il cui regolamento impone il rilascio obbligatorio di tutte le prede) si sia notato un relativo aumento della selettività delle esche da parte dei predatori e una conseguente maggiore difficoltà nei confronti della loro cattura: ci sarebbe da aggiungere però che queste sono solamente ipotesi ancora non provate dal punto di vista scientifico, a differenza della taglia media e del numero di esemplari di varie specie che in pochi anni sono aumentati considerevolmente in quasi tutte le zone in cui il no-kill sia stato applicato, senza contare che in mare le cose funzionano in maniera diversa e che una maggiore difficoltà nella cattura abbinata però a un consistente aumento del numero e della taglia degli esemplari presenti nella stessa area offrirebbero indubbiamente maggiori soddisfazioni a chiunque pratichi la pesca sportiva in quanto verrebbe maggiormente premiata la bravura dei pescatori, i quali in questo modo non dovrebbero affidare la buona riuscita delle proprie battute principalmente al caso dato che un concreto miglioramento delle condizioni di vita della fauna ittica dei nostri mari garantirebbe una maggiore probabilità di imbattersi in qualche predatore ben disposto ad attaccare i nostri artificiali.
Vorrei citare parte di un post di Caranx che mi ha molto colpito e che in poche parole esprime perfettamente la filosofia che sta alla base del C&R:
Caranx ha scritto:Purtroppo, quello che é piú difficile da capire é l'utilitá del catch & release da parte dei pescatori sportivi in vista delle stragi allucinanti che perpetueno i professionisti. Non c'é paragone e, se vogliamo, il nostro appoggio é una goccia nell'oceano peró...c'é sempre un peró, se riusciamo a sfuggire per un momento all'ottica individualistica che spesso, purtroppo, ci accompagna, e cominciamo a sommare il numero dei pescatori sportivi x la quantitá di pesce che collettivamente riescono a salpare all'anno, i numeri cominciano ad essere giá piú impressionanti. Spesso sento dire dalla gente "Perché lo rilasci tanto lo pescherá un altro o finirá in una rete!", tanto piacere, magari ci finisce magari non ci finisce, e se con un po di fortuna lo pesca tra un anno un altro pescatore sportivo, sará piú grande e magari avrá depositato qualche migliaio di uova in piú. Io personalmente vedo il catch & release come una delle tante maniere di difendere i nostri mari e di "accomunare", "riunire" e "associare" i pescatori sportivi. Solo lavorando insieme, una moltitudine di individui poú riuscire a raggiungere certi obbiettivi, se solo coltiviamo il nostro orticello siamo fregati.
A volte noto un certo disagio nascosto tra le parole di diverse persone quando si discute di questi argomenti, come se parlare a favore del C&R equivalesse a dare un giudizio negativo nei confronti di chi non lo applichi: se alcuni utenti del forum (i cosiddetti "integralisti") sono particolarmente insistenti riguardo il C&R è solo perchè ci credono fermamente e vogliono riuscire a compiere qualcosa di concreto per la tutela dei nostri mari facendo in modo che quante più persone abbiano un minimo di responsabilità e consapevolezza quando praticano la pesca, non certo perchè si divertano a infastidire la gente o vogliano imporre il loro punto di vista.
Chiudo il discorso invitandoti a fare una riflessione: se ci sono difficoltà a far accettare il C&R in un forum la cui filosofia è stata da sempre improntata all'applicazione di questa pratica, quali possibilità pensi si possano avere con i pescatore comuni?

PS
Voglio comunque chiarire che, sebbene alcune mie frasi possano essere interpretate come aggressive, non è minimamente mia intenzione esprimere alcun giudizio o mancare di rispetto nei confronti di nessuno: facciamo tutti parte di una comunità e dovremmo essere uniti, non scannarci per una semplice discussione.
[i]Carlo[/i]

Rispondi