Slealtà e incompetenza commerciale

[ragnetto]

Ciao a tutti vorrei mettervi una pulce nell'orecchio per dei problemi di interesse comune
...marzo 2005 presso un noto negoziante di Cagliari : -..ciao Nico tutto a posto ? - -oh si ciao Andrea dimmi ..vuoi vendermi quel mulinello che ti vedo in mano?- - no volevo chiederti se puoi mettermi a posto la frizione che "salta"- -...mi dispiace non mi fido ..so frugare solo i modelli da traina non i rotantini da spinning non voglio rischiare di far cagate!- (onesto , serio e professionale )
....1 mese dopo presso un "doctor ...." a Monserrato: stessa domanda ....-si! si! ..passa pure a ritirarlo domani- ..risultato: ......non solo la frizione continua a saltare ..., ho speso pure 20€ e la molla conica di spinta del registro laterale che frena sull'asse della bobina è s v a n i t a sempre a Monserrato presso un'altro negoziante 4 anni or sono ho assistito a un tentativo di "scuoiamento" del carbonio della mia canna mentre mi veniva asportato il corpo di un anello in ossido d'alluminio rotto insieme al mio ginocchio sin. in seguito a una caduta sugli scogli, nel tentativo di asportarlo incidendo la legatura con una taglierina che improvvisamente è "sfuggita"
questo non è che un albero della foresta nei confronti dell'incompetenza che regna sovrana nel mondo della pesca in Italia, ..e mi chiedo ancora più forte ...se negli U.S.A. si vendono le attrezzature sovradimensionate confronto ai dati dichiarati, perchè noi pescatori Italiani ci continuiamo a far prendere per il C ...da noi si vendono i prodotti più scarsi che la mente umana possa concepire spacciandoli per buoni ...come se ciò non bastasse le confezioni degli stessi riportano caratteristiche che non stanno nè in cielo nè in terra: mulinelli "sgrauss" con tanti bearing's che in realtà sono boccole di scarsa qualità, carichi di rottura di fili da pesca espressi o in libre o in kili che se vai a vedere, forse, ...sono grammi addirittura canne in "carbon" ma anche in "carbonite" ...qualc'uno di voi mi sa dire cosa sia ....secondo me sarebbe ora di muoversi, riprendere a due mani la nostra daga (simbolicamente intesa come dignità latina) e cercare di porre fine a queste farse commerciali che non giovano nè ai pescatori nè all'economia del nostro paese ...chiedo ai più impegnati tra voi: ...che possiamo fare

[AndreaGE]

Credo che l'unico sistema sia di cambiare negoziante, in fondo l'incompetenza non è ancora un reato (altrimenti avremmo le galere ancora più + piene di adesso). Il punto è anche che questi negozianti possono continuare imperterriti perchè la maggior parte dei loro clienti sono ancora più ignoranti di loro e quindi si bevono le stronz*** che sentono.
A.

[Massimo]

E' dura rispondere, il mercato detta legge.
Fintanto che il pescatore va nei negozi gestiti da incompetenti e acquista attrezzature improprie il cui unico vantaggio, immediato perché poi gli ritocca comperare tutto e spende due volte, e quello di costare poco, continueremo a trovare prodotti simili.
Se poi pensi che gli stessi prodotti sono a volte raccomandati da giornalisti prezzolati sulle riviste ti rendi conto da solo della manvcanza di professionalità che domina il settore.
Cosa bisogna fare, per me puntare sulla qualità assoluta dell'oggetto che costerà di più ma alla lunga diventa anche un tramite che educa il pescatore a riconoscere le attrezzature corrette vista la grande differenza qualitativa con i prodotti che solitamente si trovano da negozianti di basso valore.

[Il Guru]

La scorsa settimana a Ladispoli (nord di Roma), presso un noto e fornito negozio di pesca ed articoli sportivi. Mi trovo di fronte all'espositore degli artificiali, e guardo alcune colorazioni di La Segunda (Maria-Yamashita).
Commesso: "Belli, vero?!? Perfetti per la traina "pesante"!
Io: "Traina pesante? Ma non sono da spinning?!?"
C.: "Noooooooo.... Questi sono per prendere i mostri con la traina d'altura!"
Io: "Sicuro?!?"
Mi cade l'occhio su di un popperone Yo-zuri Surface Bull Gt da 3,5 oz di un bel colore fluo, esposto i vicino.
Glielo indico e chiedo: "E quello?"
C.: "Quello... quello... veramente quello è per... "
Si gira, finge di dover fare qualcosa e sparisce.
Volevo chiedergli se aveva i Fast Link che ho quasi finito, ma ho avuto paura e sono uscito.



OT.
Qualche giorno fa ho comprato una scheda di memoria per un palmare, ed ho girato per mezza Roma prima di trovarla sotto casa. Ho dovuto spiegare ai vari commessi le differenza tecniche tra una Mini ed una Micro SD da 512 MB della San Disk, che tra l'altro, quest'ultima, è identica allo standard Transflash Motorola.
E' veramente scoraggiante chiedere info ed accorgersi che chi dovrebbe, spesso, ne sa meno di noi, quando proprio non sa un benemerito (bip).
Meno male che c'è il web!!!!
Informarsi sempre, prima.

[Giorgio]

Caro Guru, c'hai ragione pero' e' una situazione abbastanza normale. Spesso, gli appassionati ne sanno di piu' dei commercianti e, soprattutto, dei commessi.

[GINO]

penso che il top sarebbe trovare un negoziante che sia appassionato quanto noi e che abbia alle spalle tante uscite a spinning e per cui una certa cultura sull'argomento.
ah dimenticavo e che sia onesto!!!!!!!!!!
e' come quando porti la macchina in un'officina dove chi fa' i lavori e' un'appassionato oppure chi vuol fare solo orario e pensa gia' alla f--a che l'aspetta a casa.

[Giorgio]

Caro Gino, di negozianti in gamba ce ne sono ma
1. pure loro devono campa', ergo devono cercare di farti spendere qualcosina in piu' di quello che hai in mente.... ed e' meglio cosi';
2. per lo spinning, in particolare, i negozianti che sono anche appassionati e non cercano di venderti l'impossibile (a parte quelli dello shop on line) ne conosco solo un paio.... o forse uno....