liquore di mirto

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seabass
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liquore di mirto

Messaggio da seabass » dom dic 27, 2009 9:39 am

Mio padre ha piantato un centinaio di piantine di
mirto, per fare una siepe.
Ora il mirto ha fatto le bacche (tantissime), e vorrebbe farci il mitico
liquore.
Domanda a chi se ne intende, Sardi in primis,
come si fa? Esiste una ricetta tradizionale ?
Grazie in anticipo :smt030
Davide

mobydick
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Messaggio da mobydick » dom dic 27, 2009 2:47 pm

Ciao! :-D

Io sono andato per circa quindici anni in Sardegna zona La Maddalena e ho parenti a Golfo Aranci.
Anni fa mio padre portò una piantina di mirto e la piantò in giardino per allietare le grigliate estive.
Mia zia Bianca di Golfo Aranci diede a mia madre una ricetta e per anni abbiamo fatto il liquore con risultati apprezzati da tanti amici.
Ti dico solo che il primo anno utilizzai dosi di zucchero maggiori e passai al passaverdura le bacche (così si schiacciano i semi che danno una sensazione astringente non proprio gradevole), in seguito modificai i dosaggi fino ad un risultato ottimale.
Per un pugno di bacche mature (quando sono belle colorate e turgide ed hanno quella patina in superficie tipo la 'pruina' di alcuni tipi d'uva) calcola un quarto di litro di alcool buongusto a 90°, ma se abbondi con le bacche é meglio.
Metti le bacche nell'alcool in un contenitore cilindrico a tenuta ermetica in un luogo fresco e riparato dalla luce diretta, ideale una cantina.
Lascia a macerare per 40 giorni e una volta alla settimana smuovi il contenitore, poi riponilo nuovamente a riposare.
Trascorsi i 40 giorni, dopo aver schiacciato le bacche, filtra l'alcool aromatizzato mediante una garza di cotone e misura il volume per le adeguate proporzioni (per quanto ermetico il contenitore c'è sempre un calo correlato all'evaporazione di parte dell'alcool).
Per ogni litro di alcool aromatizzato calcola un litro di acqua minerale e 500g - 450g di zucchero bianco.
Con la dose da 500 il risultato é più simile al limoncino, con 450...una mazzata! meglio secondo me 480g per litro, da sciogliere bene nell'acqua, eventualmente riscaldandola e poi quando bella limpida aspettando che raffreddi prima di unirla in un pentolone grande da pasta con l'alcool aromatizzato.
E'importante mescolare a lungo e con cura acqua e alcool prima di imbottigliare il liquore.
Io lo imbottiglio in vetro con tappi di sughero di qualità.
E' consigliabile metterlo a riposare poi per almeno due mesi prima di stapparlo per consumarlo.
Quando pronto prima di stapparlo rigiro la bottiglia più volte, poi stappo, metto un tappo di sughero e legno e ripongo coricato in freezer (o frigo, a piacere). Una eventuale sospensione nel liquore non é indice di deperimento ma é legata ad una filtrazione artigianale grossolana che lascia passare alcune componenti vegetali che tendono ad aggregare col tempo.
Voglio solo aggiungere che qui a Genova il terreno e l'ambiente (troppo umido?) non sono favorevoli alla crescita del mirto e la pianta viene attaccata (le foglie) dalla cocciniglia.
Quando ero a militare ad Albenga invece ho visto che cresce spontaneo e molto rigoglioso (forse il terreno é più simile a quello sardo).

P.S. : Non me ne vogliano i puristi sardi, sicuramente più informati di me.
Non ho la pretesa di chiamarlo mirto ma liquore al mirto
Il risultato é comunque piacevole e l'avete fatto voi... :smt023

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