Lucignolo ha scritto:Visto che i miei non potevano permettermi di studiare, appena finite le superiori sono andato a lavorare....
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La mia stessa situazione.
Francesco non deve spiegazioni a nessuno su come possa permettersi di pensare più alla pesca che a vivere.
I suoi possono essere semplici impiegati o avere un'azienda (le ha dette entrambe e quindi potrebbe essere entrambe le cose
)..... ma ripeto, non importa.
Io mi auguro solo che sia sereno con se stesso e verso i suoi genitori quando esce di casa con la canna per andare a pescare.
Perchè sinceramente ci sono passato per quella strada solo un mese nella mia vita.
Finito il servizio militare a Luglio '86, ho fatto una settimana al mare ad Agosto e poi ho trascorso Settembre a fare domande nelle aziende ed a consegnare curriculum la mattina (perchè penso che chi si presenta a cercare un posto di lavoro il pomeriggio sia un lazzarone a cui piace dormire
) ed il pomeriggio andavo a pesca sul Garda a spinning al cavedano.
Bene, i miei genitori erano operai (con la quinta elementare), orgogliosissimi di me prima di tutto per essermi diplomato e poi per aver svolto il servizio militare come Ufficiale di Complemento.
Non mi hanno fatto pesare nulla in quel mese, anzi, ma io mi sentivo lo stesso un fallito a chiedere le 50.000 lire per fare benzina alla macchina.
Il primo lavoro che mi hanno offerto prevedeva uno stipendio di un milione di lire "sulla carta", nel senso che firmavo una busta paga di 1.000.000 e mi davano in contanti 500.000 lire.
L'ho accettato subito perchè mi sembrava giusto fare così. Più che altro per rispetto nei confronti dei miei genitori.
Mia madre aveva ripreso a lavorare quando facevo le medie per permettermi di proseguire le scuole superiori.
Ero sfruttato, ma senza quel "balzello" non sarei entrato nel mondo del lavoro.
Inoltre non puoi pretendere che lo stipendio sia adeguato al voto ed al grado di istruzione conseguito.
QUando entri in una azienda, qualsiasi azienda, ricordati che all'inizio sei e sai uno zero assoluto, sia che tu sia diplomato, laureato, ecc. ecc.
L'aver fatto i lavori più umili quali il portapizze, il pony o il lavapiatti per pagarsi gli hobby non dimostra nulla. I sacrifici sono altro.
Significa partire la mattina e tornare la sera, e con quei mille euro mantenere magari una famiglia. E, qual'ora tu abbia il tempo di andare a pescare, non ci vai perchè quei 50 euro che spenderesti vanno bene per cambiare le scarpe al bambino che cresce o per portarlo a fare una visita specialistica.
Oggi, pur essendo un impiegato, ho un ottimo stipendio.
Mia moglie ha perso il lavoro l'anno scorso e, grazie al cielo, sopravvivo con lei e due figli da crescere. Non metto via soldi, ma siamo sereni.
Ma senza aver accettato quel lavoro da 500.000 lire forse oggi non sarei arrivato dove sono
Carpe diem..... trote gnam!