ellevu ha scritto:non mi pare che si dica che aveva i waders e non mi pare che parli di spinner. L'articolo è piuttosto generico.
Comunque i waders sono una trappola mortale se si pensa che siano la soluzione per pescare con tranquillità in mare. Danno una falsa sicurezza che bosogna scacciare per evitare problemi. Come diceva lucignolo, sopra il ginocchio sono già difficili da gestire camminando su fondo sabbioso.
si, lorenzo, mi è stato riportato da persone che quella mattina erano in zona: il malcapitato abitava nella mia città.
Ho usato il condizionale perchè non ero presente di persona, ma in città danno tutti la stessa versione.
Il fiume tacina, come praticamente tutti i torrenti calabresi, è facilmente attraversabile in condizioni normali di portata con acqua sotto il ginocchio.
Un amico che era lì mi ha però detto che la foce era tappata per via del forte mare dei giorni scorsi che ha fatto chiudere lo sbocco sulla spiaggia. La cosa è peraltro frequente. Probabilmente per evitare allagamenti dovuti all'innalzamento del laghetto retrodunale, sarebbe arrivato un escavatore per liberare la foce.
Quando succede una cosa simile, il fiume si riversa a mare con una potenza impressionante, almeno fin quando non ha sfogato l'invaso in eccesso che si è venuto a creare.
Ecco, qui sembra che il tentativo di attraversamento (non so per quale motivo) si sia rivelato fatale per via di una caduta che ha reso impossibile contrastare, anche per via di quelli che dagli organi di stampa sono stati definiti "indumenti" ma qui tutti specificano come waders, la forza della corrente.
Questa è la versione che mi è stata riportata e che ho sentito da più parti.
Se questo è a grandi linee ciò che è successo, bisogna riflettere non solo sull'uso dei waders, ma anche sul non sottovalutare il correntone di un fiume appena stappato e tutte quelle situazioni che ci portano ad essere in condizioni di equilibrio precario in forti correnti, non ultima la pesca in wading nel mare molto mosso!