Un giorno d'inverno un piccolo uccellino stava volando sopra distese di neve ed alberi spogli privi di riparo: il freddo era inclemente ed il vento fischiava facendolo sbandare, ma lui imperterrito procedeva ignorando la fatica, al limite della disperazione. Ma ecco! Dall'alto, superato il ciglio di un colle, aprirsi sotto di lui un dolce declivio riparato dal vento dove alcune mucche cercavano qualche filo d'erba ingiallita da strappare svogliatamente.
Ad un tratto una grossa mucca pezzata alzò la coda e defecò: una montagna (tale appariva al povero uccellino..) di sterco caldo e fumante si accumulò tra le zampe posteriori della bestia. lui planò con le ultime forze residue e si posò su una roccia vicino alla mucca.
Alzò il becco guardando con timore quegli occhi enormi e umidi e cinguettò: "Signora mucca, per favore, sarebbe così gentile da farne una anche per me?..ho tanto freddo e non trovo un riparo..". La mucca si spostò con aria distratta, alzò la coda ed emise una quantità enorme di cacca fumante che sommerse l'uccellino.
Ora dovete sapere che il passerotto morto dal freddo non riusciva nemmeno a parlare, ma quando gli arrivò tutto quel ben di Dio dal cielo cominciò a riprendere vigore e per la contentezza cominciò a cinguettare e a fischiettare sempre più forte.
Sul limitare del bosco di castagni che faceva da cornice al pascolo in quel momento si trovò a passare una vecchia volpe. Le corse e le grandi imprese di caccia ormai non facevano più per lei e più di una volta era dovuta scendere agli abitati per cercare qualche avanzo, nascondendosi nel buio forse più per la vergogna che per una effettiva necessità. Udì un suono, dapprima flebile e intermittente, poi più chiaro e squillante.
Fece tesoro di quanto la natura di volpe le aveva regalato e dell'esperienza di una vita di continui espedienti. Seguì il cinguettio e ne localizzò la fonte, quindi con passo veloce la raggiunse. Afferrò il passerotto dal mucchio di sterco, lo scrollò e lo inghiottì in un sol boccone. Soddisfatta riprese la via del bosco mentre le mucche ruminavano ignare di tutto.
Morale della favola: Non sempre chi ti mette nella merda lo fa per il tuo male..

Non sempre chi ti toglie dalla merda lo fa per il tuo bene.

Ma la cosa più importante é questa: quando sei nella merda fino al collo tieni sempre il becco chiuso!!!!!!!!
