"""(ANSA) - ROMA, 6 DIC - Un decreto ministeriale per avere la mappatura su quanti e come praticano la pesca sportiva e ricreativa in mare. E' quello disposto dal ministro delle politiche agricole Giancarlo Galan che prevede l'obbligo di comunicare tramite modulo prestampato al Ministero (direzione generale della pesca marittima e del'acquacoltura) l'esercizio dell'attività da parte di tutti coloro che praticano la pesca sportiva.
"Questo è un decreto a favore della pesca sportiva", spiega il ministro Galan che è peraltro un grande appassionato di pesca, "quella con il bolentino su tutte".
"Quella dei pescatori sportivi - aggiunge il ministro - è una categoria che non ha mai avuto risalto, non si sa cosa fanno e quanti sono. Eppure sono una forza sia numericamente, si stima intorno al milione e duecentomila unità, sia economicamente parlando. Dietro c'é un'industria avanzata, facciamo attrezzature di altissimo livello. Anche nell'ottica turistica é una risorsa, in certi Paesi come Messico e Costarica la pesca sportiva rappresenta una fetta importante di economia. E con questo censimento puntiamo anche a stanare la pesca illegale, è interesse comune sia dei pescatori sportivi che di quelli professionali".
La comunicazione da parte di chi effettua pesca sportiva o ricreativa in mare può essere effettuata direttamente o tramite le associazioni di settore sul sito www.politicheagricole.it o presso l'autorità marittima. Se il pescatore sarà sprovvisto di questa comunicazione al momento dei previsti controlli, dovrà sospendere la pesca ed effettuare la comunicazione entro dieci giorni. In caso di recidiva scatteranno le sanzioni pecuniarie (da 2.000 euro) previste dalla legge che disciplina la pesca marittima.
Il ministro Galan annuncia anche l'arrivo di un numero verde per segnalare casi di pesca selvaggia e che snatura le risorse marine. (ANSA). """""
Quindi....... ennesima dichiarazione !! Almeno castigassero chi dico io


