ullrich ha scritto:Io ti dico che belve assetate di sangue (soldi) come la attuale classe politica e imprenditoriale in Italia non si era mai vista. Dai, costretti a rimpiangere i tempi della vecchia democrazia cristiana!!!!!cicottino ha scritto:Perfettamente daccordo, solo che tu lo hai scritto molto meglio di meDoctorW ha scritto:cicottino i tagli come dicevo si devono fare se la situazione è dispendiosa..ma non togliendo il denaro a ricercatori in fisica che il mondo ci invidia, ma togliendo quei corsi inutile con 3 iscritti come dici tu,....i tagli lì vanno fatti, non in un corso di laurea che forma lavoratori che vengono sempre più richiesti come gli informatici per esempio...bisogna analizzare la situazione attentamente, vedere dove si hanno gli sprechi e eliminarli...non si possono tagliare i fondi alla ricerca....ripeto ci sono corsi fondamentali e corsi istituiti solo per accontentare pochi...ed è li che bisogna agire
X Ullrich, Io non ho figli ma chi li ha mi parla di questi problemi. Però vedo ancora molti soldi spesi male, da tutte le amministrazioni di qualsivoglia colore. Vero e' che in certi posti riescono a dare molti piu' servizi, in altri meno. Credo che anche le capacità di chi gestisce la cosa pubblica influenzino il tutto, così come dipende dalle situazioni che si protraggono da decenni.
Ma son discorsi che, proseguendoli, vanno troppo fuori argomento.
Un'altra notazione e uno stimolo che arriva da questi ragazzi che protestano per una causa giusta è il fatto di vederli in piazza a manifestare. Dopo anni di letargo, di anestesia totale di tutto il paese vedere qualcuno che protesta, che ci crede e ci mette la faccia non può che fare bene a tutti. Per noi adulti inseriti nel mondo del lavoro, con famiglia , che mandiamo giù tutto, che abbiamo imparato a ridere della satira invece di ridere e poi incazzarci, che abbiamo abbassato la testa, questo può essere un momento di riflessione profonda. Per scuoterci e rientrare con forza nella società civile, nella democrazia per riprenderci alcuni diritti che ci siamo lasciati scippare.
E' un insulto
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finchè c'è spigola, c'è speranza
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Arturo
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Arturo
Contento tu .. credo però che se avessi avuto, come ho avuto io, due figli alle elementari a partire dal '91 quando si è passati alle maestre "prendi 2 paghi 3" forse non diresti così.mi è piaciuto .. vedere le maestre dei bambini delle elementari fra di noi....
.......
No, non riesco a buttare il sasso sul discorso delle 2/3 maestre senza spiegare perchè.
Brevemente:
- nessuna presa in carico dei problemi individuali dei bambini dato che ognuna fa "la sua fettina di programma" e arrivederci.
- deresponsabilizzazione sui risultati
- livellamento al ribasso ("chi me lo fa fare che poi il merito va anche alle altre 2?")
- mancanza di coordinazione tra le tre
- annullamento di ogni attività didattica che richieda più tempo del "turno" della singola insegnante
- poco lavoro a scuola e tanto a casa: aumenta il divario tra i bambini che hanno la fortuna di essere assistiti a casa e quelli che non l'hanno (tutto il contrario di quel che si vuole raggiungere parlando di diritto allo studio)
Questa è stata l'esperienza nostra e di altri genitori.
..............
Spero (penso) che tu abbia motivazioni più serie delle loro, che lo fanno solo per motivi corporativi e .. alla faccia dei bambini, e anzi li "usano" a fare protesta.
Se invece fa piacere essere lì in tanti perchè si sta facendo azione politica e in quella "più si è meglio è", allora OK ... ma quello è un altro discorso.
Ciao
A.
ognuno ha le sue esperienza..io alle elementari e alle medie ho avuto professoresse che mi hanno dato basi solide e che ancora ora vado li a salutarle perchè sono state fondamentali....se a scuola non ho mai avuto problemi di chiedere al babbo di seguirmi è grazie a loro....poi ognuno ovviamente ha le proprio esperienze e parla per ciò che ha vissuto....quindi ho una visione magari diversa dalla tua che giustifica sicuramente cio che hai scritto.....Armando ha scritto:Contento tu .. credo però che se avessi avuto, come ho avuto io, due figli alle elementari a partire dal '91 quando si è passati alle maestre "prendi 2 paghi 3" forse non diresti così.mi è piaciuto .. vedere le maestre dei bambini delle elementari fra di noi....
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No, non riesco a buttare il sasso sul discorso delle 2/3 maestre senza spiegare perchè.
Brevemente:
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Questa è stata l'esperienza nostra e di altri genitori.
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Spero (penso) che tu abbia motivazioni più serie delle loro, che lo fanno solo per motivi corporativi e .. alla faccia dei bambini, e anzi li "usano" a fare protesta.
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Ciao
A.
per il resto non faccio manifestazione politica perchè non credo nei politici di nessuno schieramento, sono senza preferenze politiche, se faccio qualcosa è perchè lo condivido, non perchè è un tizio con una bandiera dietro a dire che devo protestare....se sono stato a protestare è perchè realmente credo che qualcosa si può cambiare altrimenti sarei andato a fare lezione visto che per essere li ho perso 3 ore di lezione che dovrò sicuramente recuperare....poi penso che questa situazione(come secondo me tutte le altre) non è per niente politica..o meglio mi spiego...non può essere una critica a un solo partito o fazione....negli anni destra e sinistra hanno fatto schifo...ora è capitato che è presa di mira la destra, ma sarebbe successo il contrario senza dubbi se invece della destra c'era la sinistra al governo...
Salvatore
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vedo che sopra si fa riferimento a classifiche OCSE.
Per completezza mettiamoci anche questa e capirete perchè gli altri spendono più di noi non solo nella formazione ma in tanti altri settori.
probabilmente la generazione degli anni 70-80 si è spesa i soldi anche di questa e delle prossime. Mannaggia a chi dice che con la DC si stava meglio tutti (con i soldi degli altri dico io).
Quello che sta succedendo ora è una logica conseguenza di quella tabella.
Per completezza mettiamoci anche questa e capirete perchè gli altri spendono più di noi non solo nella formazione ma in tanti altri settori.
probabilmente la generazione degli anni 70-80 si è spesa i soldi anche di questa e delle prossime. Mannaggia a chi dice che con la DC si stava meglio tutti (con i soldi degli altri dico io).
Quello che sta succedendo ora è una logica conseguenza di quella tabella.
- mifischiasselafrizione
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ARMA'
ARMA' e allora tutti sti genitori che ci stanno a fare in PIAZZA ?Armando ha scritto:Contento tu .. credo però che se avessi avuto, come ho avuto io, due figli alle elementari a partire dal '91 quando si è passati alle maestre "prendi 2 paghi 3" forse non diresti così.mi è piaciuto .. vedere le maestre dei bambini delle elementari fra di noi....
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No, non riesco a buttare il sasso sul discorso delle 2/3 maestre senza spiegare perchè.
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Ciao
A.
Oltre a questo aggiungo che UNO STATO, non può lasciare a casa 87.000 persone.
Vuoi tornare al maestro unico ?
Fallo in maniera graduale non scaricare sulla pelle di quei poveri disgraziati decisioni che sono state prese da altre legislature LEGALMENTE Elette!
Stesso discorso dicasi per la stabilizzazione.
Per le Banche lo stato sociale per i maestri la STRADA !
Ah si spinning, ma in quale palestra ?
Coefficiente cappotti = 0,01
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Non condivido: un'economia basata sul debito non è una eresia.
Anche gli USA hanno funzionato così (qualcuno dirà: guarda come stanno andando a finire ma non credo sia così banale).
L'economia del debito ci ha consentito di crescere fino al diventare il 6° paese più industrializzato del mondo: non eravamo né tra i 6 più ricchi di materie prime né tra i 6 più capaci né tra i 6 con il passato più tranquillo.
Anche gli USA hanno funzionato così (qualcuno dirà: guarda come stanno andando a finire ma non credo sia così banale).
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Mimmo Viggiani
"Non sono malato e non sono morto anche se mi hanno ucciso molte volte"
"Non sono malato e non sono morto anche se mi hanno ucciso molte volte"
Perdonami Armando, ma la tua visione mi pare un po' superficiale.
Mia figlia ha fatto lo scorso anno la prima e ora fa la seconda.
In un anno la sera al ritorno aveva si e no una pagina di compitini da fare e quest'anno neanche quella. Tre maestre seguono i bambini meglio di una ed ognuna ha il suo programma senza che la maestra unica prediliga una parte di insegnamento a scapito del resto (se ad una maestra non piace la matematica ma predilige l'italiano, farà di tutto per seguire il suo istinto e te lo dice uno che la maestra unica l'ha avuta con questi gravi problemi, lei era patita di musica, ed il tempo perso a seguire la sua "passione" la sconto ancora oggi in certe lacune che mi porto dietro) Mia figlia al primo anno sa più di quanto io sapessi alla sua età e mi stupisco come possano imparare così tanto. Tre maestre dialogano e anche tanto fra di loro, tanto è vero che alle riunioni sono sempre insieme e ognuna ha il suo pare nei confronti della materia che insegna e i colloqui si fanno tutti insieme.
Tre maestre sono sicuramente meno "stressate" da una giornata di lezione "varia", ognuna ha il suo programma e ne rende conto alle altre nel complessivo.
Sarà che abito in un paesino di montagna, ma trovo questo modo di studiare molto bello e educativo, con pluralità di voci.
Vogliamo parlare anche del maestro di sostegno? Adesso in classe di Giulia c'è anche il maestro di sostegno che aiuta un bambino, l'anno prossimo la maestra unica sarà in grado di seguire una classe con molto più alunni di adesso a cui si aggiunge anche un disabile senza nessun aiuto, ma lasciato allo sbando?
Sempre tornando alla mia esperienza elementare, io avevo una bambina disabile, era Down, e ti assicuro che vederla scorrazzare per la classe senza che la maestra potesse fare nulla perchè lasciata sola è stata un'esperienza che non consiglio a tutti. Alla fine è stata lasciata in balia di se stessa. E' giusto?
Ciao
Mia figlia ha fatto lo scorso anno la prima e ora fa la seconda.
In un anno la sera al ritorno aveva si e no una pagina di compitini da fare e quest'anno neanche quella. Tre maestre seguono i bambini meglio di una ed ognuna ha il suo programma senza che la maestra unica prediliga una parte di insegnamento a scapito del resto (se ad una maestra non piace la matematica ma predilige l'italiano, farà di tutto per seguire il suo istinto e te lo dice uno che la maestra unica l'ha avuta con questi gravi problemi, lei era patita di musica, ed il tempo perso a seguire la sua "passione" la sconto ancora oggi in certe lacune che mi porto dietro) Mia figlia al primo anno sa più di quanto io sapessi alla sua età e mi stupisco come possano imparare così tanto. Tre maestre dialogano e anche tanto fra di loro, tanto è vero che alle riunioni sono sempre insieme e ognuna ha il suo pare nei confronti della materia che insegna e i colloqui si fanno tutti insieme.
Tre maestre sono sicuramente meno "stressate" da una giornata di lezione "varia", ognuna ha il suo programma e ne rende conto alle altre nel complessivo.
Sarà che abito in un paesino di montagna, ma trovo questo modo di studiare molto bello e educativo, con pluralità di voci.
Vogliamo parlare anche del maestro di sostegno? Adesso in classe di Giulia c'è anche il maestro di sostegno che aiuta un bambino, l'anno prossimo la maestra unica sarà in grado di seguire una classe con molto più alunni di adesso a cui si aggiunge anche un disabile senza nessun aiuto, ma lasciato allo sbando?
Sempre tornando alla mia esperienza elementare, io avevo una bambina disabile, era Down, e ti assicuro che vederla scorrazzare per la classe senza che la maestra potesse fare nulla perchè lasciata sola è stata un'esperienza che non consiglio a tutti. Alla fine è stata lasciata in balia di se stessa. E' giusto?
Ciao
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Caro Armando,Armando ha scritto:Contento tu .. credo però che se avessi avuto, come ho avuto io, due figli alle elementari a partire dal '91 quando si è passati alle maestre "prendi 2 paghi 3" forse non diresti così.mi è piaciuto .. vedere le maestre dei bambini delle elementari fra di noi....
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Se invece fa piacere essere lì in tanti perchè si sta facendo azione politica e in quella "più si è meglio è", allora OK ... ma quello è un altro discorso.
Ciao
A.
io ce l'ho ora un fliglio alle elementari e tristemente non posso che confermare quello che dici tu.
Rino
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sicuramente non è un'eresia. Ma ad un certo punto ti indebiti a tal punto che non hai i soldi per fare le cose che uno stato di un paese "avanzato" dovrebbe fare (più formazione, più ricerca, più infrastrutture, etc).mimmus ha scritto:Non condivido: un'economia basata sul debito non è una eresia.
Anche gli USA hanno funzionato così (qualcuno dirà: guarda come stanno andando a finire ma non credo sia così banale).
L'economia del debito ci ha consentito di crescere fino al diventare il 6° paese più industrializzato del mondo: non eravamo né tra i 6 più ricchi di materie prime né tra i 6 più capaci né tra i 6 con il passato più tranquillo.
Tant'è che io e te viviamo nella 6° potenza economica mondiale ed al tempo stesso in due regioni ufficialmente riconosciute come "sottosviluppate" a livello europeo (regioni obiettivo 1) e per questo prendiamo più fondi.
Qualcosa non quadra.
Ciao
Rino
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Questo però mi sembra (spero) non sia accaduto (in passato era all'ordine del giorno).Armando ha scritto: Spero (penso) che tu abbia motivazioni più serie delle loro, che lo fanno solo per motivi corporativi e .. alla faccia dei bambini, e anzi li "usano" a fare protesta.
Se è accaduto meglio non mi esprima su chi ha portato i bambini in manifestazione.
Sul discorso maestro unico vs pool di maestri la questione ha due punti nevralgici.
Da un punto di vista della funzionalità sono personalmente convinto che un maestro unico, purchè preparato e vocato, sia meglio di 3 raccomandati che sono approdati all'insegnamento per il "posto fisso e statale".
Dal punto di vista dell'impatto sociale, forse la cosa andava gestita meglio (anche se bisogna dire che la scuola pubblica è stata per decenni un ammortizzatore sociale e alla fine la pentola a pressione è semplicemente e fisiologicamente esplosa).
Massimo - BallaCoiPersici (aka Ballak)
Che bello che era quando lo spinning non era una moda !
La Gaystapo ha veramente rotto i coglioni !
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Profondamente ingiusto direi.ellevu ha scritto:Sempre tornando alla mia esperienza elementare, io avevo una bambina disabile, era Down, e ti assicuro che vederla scorrazzare per la classe senza che la maestra potesse fare nulla perchè lasciata sola è stata un'esperienza che non consiglio a tutti. Alla fine è stata lasciata in balia di se stessa. E' giusto?
Ma se non ho capito male, la disponibilità degli insegnanti di sostegno per casi come questo, non è in discussione (correggetemi se sbaglio ovviamente).
Massimo - BallaCoiPersici (aka Ballak)
Che bello che era quando lo spinning non era una moda !
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Mi spiegate perchè si parte dal principio che tre maestri siano raccomandati? Perchè quello unico no? E' santo?BallaCoiPersici ha scritto:Questo però mi sembra (spero) non sia accaduto (in passato era all'ordine del giorno).Armando ha scritto: Spero (penso) che tu abbia motivazioni più serie delle loro, che lo fanno solo per motivi corporativi e .. alla faccia dei bambini, e anzi li "usano" a fare protesta.
Se è accaduto meglio non mi esprima su chi ha portato i bambini in manifestazione.
Sul discorso maestro unico vs pool di maestri la questione ha due punti nevralgici.
Da un punto di vista della funzionalità sono personalmente convinto che un maestro unico, purchè preparato e vocato, sia meglio di 3 raccomandati che sono approdati all'insegnamento per il "posto fisso e statale".
Dal punto di vista dell'impatto sociale, forse la cosa andava gestita meglio (anche se bisogna dire che la scuola pubblica è stata per decenni un ammortizzatore sociale e alla fine la pentola a pressione è semplicemente e fisiologicamente esplosa).
Anzi sono convinto che quello unico sarà molto più raccomandato.
Però lasciando perdere le generalizzazioni e i luoghi comuni, lo stato attuale della nostra scuola pur avendo i suoi problemi è comunque un modello che ha avuto il plauso di molti altri paesi. Mandiamo un Brunetta in ogni scuola e vediamo se le cose cambiano, se si riesce a risparmiare a tagliare seriamente sugli sprechi veri, non giochiamo col futuro dei nostri figli, non facciamo un downgrade della loro capacità di imparare.
_Lorenzo
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Di questo non hai la minima certezza. Anzi potrebbe darsi che si vada a finire con un unico maestro e per di più incapace.BallaCoiPersici ha scritto:Da un punto di vista della funzionalità sono personalmente convinto che un maestro unico, purchè preparato e vocato, sia meglio di 3 raccomandati che sono approdati all'insegnamento per il "posto fisso e statale".
Una classe intera rovinata
Frank
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tagli ai maestri di sostegno e proposte di inserimento in classi di 4 elementi diversamenti abili per farli seguire "meglio"....io penso che un bambino come questi dovrebbe invece essere inserito in una classe con altri compagni che non hanno questo tipo di problemi invece vorrebbero limitarli a una classe chiusa diciamo....se già un maestro di sostegno(mia mamma ha fatto per diversi anni la maestra di sostegno prima di diventare maestra alle materne a tutti gli effetti) ha difficoltà a tenere d'occhio un bambino disabile come fa una sola persona a gestirne 4?....mia madre ha ancora dolori alle spalle perchè le affidavano bambini disabili che doveva portare in braccio per un giorno intero per cercare di falro integrare tra gli altri....le maestre di sostegno sono fondaentali, un bambino diversamente abile ha bisogno di qualcuno che lo aiuti a scuola a fare conoscenza con la realtà che lo circonda..invece con la riforma non solo si licenziano diversi insegnanti di sostegno, ma sti poveri bambini vengono separati dagli altri...questa è una cosa che non accetto....posso capire che le 3 maestre siano in alcuni casi un diciamo spreco(per i motivi che avete espresso, anche se non tutti hanno quei comportamenti a scuola, c'è gente che insegna con il cuore) però un'insegnante di sostegno non può mancare a un ragazzino....DEVE esserci dove si ha bisogno....su sto punto del decreto sono particolarmente contrario....BallaCoiPersici ha scritto:Profondamente ingiusto direi.ellevu ha scritto:Sempre tornando alla mia esperienza elementare, io avevo una bambina disabile, era Down, e ti assicuro che vederla scorrazzare per la classe senza che la maestra potesse fare nulla perchè lasciata sola è stata un'esperienza che non consiglio a tutti. Alla fine è stata lasciata in balia di se stessa. E' giusto?
Ma se non ho capito male, la disponibilità degli insegnanti di sostegno per casi come questo, non è in discussione (correggetemi se sbaglio ovviamente).
Salvatore
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VOLEVO RIPORTARE ATTENZIONE
Quando ho aperto questo Thread, ho fatto notare che la signora Gelmini, è andata a fare l'esame di abilitazione a Reggio Calabria e non a Brescia.BallaCoiPersici ha scritto:Questo però mi sembra (spero) non sia accaduto (in passato era all'ordine del giorno).Armando ha scritto: Spero (penso) che tu abbia motivazioni più serie delle loro, che lo fanno solo per motivi corporativi e .. alla faccia dei bambini, e anzi li "usano" a fare protesta.
Se è accaduto meglio non mi esprima su chi ha portato i bambini in manifestazione.
Sul discorso maestro unico vs pool di maestri la questione ha due punti nevralgici.
Da un punto di vista della funzionalità sono personalmente convinto che un maestro unico, purchè preparato e vocato, sia meglio di 3 raccomandati che sono approdati all'insegnamento per il "posto fisso e statale".
Dal punto di vista dell'impatto sociale, forse la cosa andava gestita meglio (anche se bisogna dire che la scuola pubblica è stata per decenni un ammortizzatore sociale e alla fine la pentola a pressione è semplicemente e fisiologicamente esplosa).
in fondo sono solo pochi km no ?
O forse a Brescia diventano avvocati il 31% degli esaminandi rispetto al 94% di Reggio Calabria ?
Quindi quando parli di maestri raccomandati domandati perche'
Il Medico di Berlusconi è in parlamento, come la moglie di Emilio Fede, come l'avvocato di Berlusconi........
Brunetta è diventato professore grazie ad una sanatoria !!!
E' come uno che si fà di Crak che vuole recuperare chi fuma la marjuana!!
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quoto....anche perchè se uno ha una bella spinta dall'alto riuscirà in un modo o nell'altro ad avere il posto....e li poi si va verso un degrado assurdoFrank ha scritto: Di questo non hai la minima certezza. Anzi potrebbe darsi che si vada a finire con un unico maestro e per di più incapace.
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No ovvio, si raffrontava il passato con il presente. In passato il maestro (o la maestra) erano vocati e preparati.ellevu ha scritto:Mi spiegate perchè si parte dal principio che tre maestri siano raccomandati? Perchè quello unico no? E' santo?BallaCoiPersici ha scritto:Questo però mi sembra (spero) non sia accaduto (in passato era all'ordine del giorno).Armando ha scritto: Spero (penso) che tu abbia motivazioni più serie delle loro, che lo fanno solo per motivi corporativi e .. alla faccia dei bambini, e anzi li "usano" a fare protesta.
Se è accaduto meglio non mi esprima su chi ha portato i bambini in manifestazione.
Sul discorso maestro unico vs pool di maestri la questione ha due punti nevralgici.
Da un punto di vista della funzionalità sono personalmente convinto che un maestro unico, purchè preparato e vocato, sia meglio di 3 raccomandati che sono approdati all'insegnamento per il "posto fisso e statale".
Dal punto di vista dell'impatto sociale, forse la cosa andava gestita meglio (anche se bisogna dire che la scuola pubblica è stata per decenni un ammortizzatore sociale e alla fine la pentola a pressione è semplicemente e fisiologicamente esplosa).
Anzi sono convinto che quello unico sarà molto più raccomandato.
Ora, ahimè, spesso ci sono frotte di ignoranti globali che si dedicano all'insegnamento (e questi, come dice Armando, demotivano i vocati/preparati, scomparando di fatto la meritocrazia).
Sulla raccomandazione è un malcostume nazionale, pertanto la scuola non è sicuramente esente dal fenomeno, nè sarà probabilmente "disinfestata" in breve tempo.
Ma la dimostrazione sulla bontà del metodo è che le generazioni passate, se non altro, hanno un'accettabile padronanza della propria lingua, sanno quante regioni ci sono in Italia e quali sono i rispettivi capoluoghi.
Stupidate, se vogliamo; ma chiedi ad uno studente elementare medio di oggi quante e quali sono le regioni italiane (sui capoluoghi eviterei per non infierire e chiederei oralmente, meglio non pretendere uno scritto per non inorridire con l'ortografia).
Ovviamente fatte le debite eccezioni e senza generalizzare eccessivamente.
Ci sono giovani preparati anche oggi, ma spesso è frutto di casi fortunati (esempio: piccole realtà, come nel tuo caso) o di particolari doti soggettive.
Massimo - BallaCoiPersici (aka Ballak)
Che bello che era quando lo spinning non era una moda !
La Gaystapo ha veramente rotto i coglioni !
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Le materie da studiare cambiano. I maestri non vengono aggiornati minimamente. Pensa che teoricamente qualche anziano maestro che ho avuto io 30 anni fa magari ancora insegna.BallaCoiPersici ha scritto:Ma la dimostrazione sulla bontà del metodo è che le generazioni passate, se non altro, hanno un'accettabile padronanza della propria lingua, sanno quante regioni ci sono in Italia e quali sono i rispettivi capoluoghi.
Stupidate, se vogliamo; ma chiedi ad uno studente elementare medio di oggi quante e quali sono le regioni italiane (sui capoluoghi eviterei per non infierire e chiederei oralmente, meglio non pretendere uno scritto per non inorridire con l'ortografia).
Ovviamente fatte le debite eccezioni e senza generalizzare eccessivamente.
Ci sono giovani preparati anche oggi, ma spesso è frutto di casi fortunati (esempio: piccole realtà, come nel tuo caso) o di particolari doti soggettive.
Ma secondo te insegna le stesse cose di allora o è stato aggiornato?
La pluralità di insegnanti serve anche a questo.
Per quanto riguarda la lingua italiana questa è stata rovinata dalla televisione e dai telefonini. Non dagli insegnanti
Frank
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scusa, ma questo è nozionismo bello e buono, per questo c'è la settimana enigmistica. Le cose importanti sono come nascono lo cose, il principio da cui si fanno i ragionamenti.BallaCoiPersici ha scritto: Ma la dimostrazione sulla bontà del metodo è che le generazioni passate, se non altro, hanno un'accettabile padronanza della propria lingua, sanno quante regioni ci sono in Italia e quali sono i rispettivi capoluoghi.
Stupidate, se vogliamo; ma chiedi ad uno studente elementare medio di oggi quante e quali sono le regioni italiane (sui capoluoghi eviterei per non infierire e chiederei oralmente, meglio non pretendere uno scritto per non inorridire con l'ortografia).
Lo scorso anno mia figlia in classe ha studiato il riciclo della carta, hanno "lavorato" in classe studiando gli alberi e come si arriva al foglio di carta e come lo si ricicla, poi altre ancora e quest'anno ancora di più (hanno fatto il vino in classe!!!!! Hanno imparato cosa significa una filiera, ovvio in piccolo, MA E' IL PRINCIPIO CHE é FONDAMENTALE). Cose più importanti che sapere le provincie italiane o le nozioni che uno acquisisce con il tempo. Bada non sto dicendo che non sono importanti, lo sono, ma non possiamo portare le nozioni come base per l'insegnamento, perchè "ai miei tempi" le tabelline le sapevamo a memoria. Un conto è sapere che 6X8=48 ed un conto è sapere PERCHE' 6X8 fa 48
_Lorenzo
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Qua siamo sull'opinabile ma sono personalmente del parere che un bambino con problemi debba essere supportato specialisticamente e fare vita comune, magari anche solo parzialmente, con gli altri bambini.DoctorW ha scritto:tagli ai maestri di sostegno e proposte di inserimento in classi di 4 elementi diversamenti abili per farli seguire "meglio"....io penso che un bambino come questi dovrebbe invece essere inserito in una classe con altri compagni che non hanno questo tipo di problemi invece vorrebbero limitarli a una classe chiusa diciamo....se già un maestro di sostegno(mia mamma ha fatto per diversi anni la maestra di sostegno prima di diventare maestra alle materne a tutti gli effetti) ha difficoltà a tenere d'occhio un bambino disabile come fa una sola persona a gestirne 4?....mia madre ha ancora dolori alle spalle perchè le affidavano bambini disabili che doveva portare in braccio per un giorno intero per cercare di falro integrare tra gli altri....le maestre di sostegno sono fondaentali, un bambino diversamente abile ha bisogno di qualcuno che lo aiuti a scuola a fare conoscenza con la realtà che lo circonda..invece con la riforma non solo si licenziano diversi insegnanti di sostegno, ma sti poveri bambini vengono separati dagli altri...questa è una cosa che non accetto....posso capire che le 3 maestre siano in alcuni casi un diciamo spreco(per i motivi che avete espresso, anche se non tutti hanno quei comportamenti a scuola, c'è gente che insegna con il cuore) però un'insegnante di sostegno non può mancare a un ragazzino....DEVE esserci dove si ha bisogno....su sto punto del decreto sono particolarmente contrario....BallaCoiPersici ha scritto:Profondamente ingiusto direi.ellevu ha scritto:Sempre tornando alla mia esperienza elementare, io avevo una bambina disabile, era Down, e ti assicuro che vederla scorrazzare per la classe senza che la maestra potesse fare nulla perchè lasciata sola è stata un'esperienza che non consiglio a tutti. Alla fine è stata lasciata in balia di se stessa. E' giusto?
Ma se non ho capito male, la disponibilità degli insegnanti di sostegno per casi come questo, non è in discussione (correggetemi se sbaglio ovviamente).
Se è in questi termini non concordo nemmeno io, ma da una prima scorsa al decreto non mi pare sia così. Lo leggerò meglio a questo punto.
Massimo - BallaCoiPersici (aka Ballak)
Che bello che era quando lo spinning non era una moda !
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Un sassolino..... non è questione solo di tagli, ma di cosa e come si taglia.
Esempi:
Ricordo alle superiori, liceo scientifico, i professori cari lavoravano "duro" 4 ore a mattina per cinque giorni a settimana, 8 mesi all'anno.... poi c'erano i compiti da correggere a casa, vogliamo quantificare in 10 ore alla settimana che spalmate sui cinque giorni portano il totale giornaliero a 6? Le lezioni da preparare? Quali? La stessa pappa a memoria da anni e anni? Parliamo poi degli esami di riparazione? Della quota di studenti rimandati d'intenzione per il business privato e nero delle lezioni?
Ricordo all'universita, ricordo professori che non ho mai avuto il privilegio di conoscere perchè a fare lezione e esami c'erano gli assistenti, giusto qualcuno magari passava a firmare il libretto, ma ovviamente lo stipendio lo prendeva, anzi, probabilmente più di uno. Ricordo professori che bestemmiavano e fumavano in faccia agli esaminandi col preciso scopo di "ridurre il numero" per non faticare troppo. Ricordo scandali di sesso per esami. Ricordo che a certi esami nemmeno potevi presentarti se non avevi l'ultima edizione aggiornata e rifinita e costosa del libro dell'esimio professore la cui prima domanda era "fammi vedere il testo"... come se l'Analisi Matematica 1 l'avesse inventata lui nei mesi precedenti. Ricordo nepotismi e cialtronerie di tutte le razze.
Dico come secondo me dovrebbe funzionare: io professore competente lavoro, insegno, lo faccio bene e nel mio tempo pagato per questo mi occupo solo di questo. Altrimenti, a calci in culo in miniera! Basta con gentaglia privilegiata. Prima di tutto sistemiamo quello che c'è e leviamo il marciume, e purtroppo, levare una parte dei fondi può essere utile anche a questo, basta con la ricerca sulla psicologia applicata dell'animale da cortile o altre amene cazzate che spesso non hanno nessuno scopo scientifico ma servono solo a dare lustro a quello o all'altro pavone e a dirottare loro i soldi.
E' ora di ripulire!
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Ale scusa ma ti sbagli di grosso.Alefish ha scritto:Un sassolino..... non è questione solo di tagli, ma di cosa e come si taglia.
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Un professore lavora 10 mesi l'anno. Anche se tu non lo vedi perchè sei in vacanza.
La scuola per un professore finisce a metà luglio e nei casi migliori a fine giugno e inizia il primo di settembre.
Tieni conto che sono i meno pagati se vai a fare un confronto con i dipendenti pubblici che vincono un concorso dove è prevista la laurea per partecipare.
Parlo di professori delle medie e superiori
Frank
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10 mesi? Ma quanto lavora? Gli altri magari ne fanno 11!
E il resto delle argomentazioni?
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in molti plaudono ma nessuno ci segue .... perchè??ellevu ha scritto:Però lasciando perdere le generalizzazioni e i luoghi comuni, lo stato attuale della nostra scuola pur avendo i suoi problemi è comunque un modello che ha avuto il plauso di molti altri paesi.
Questa è una cosa a cui non riesco a dare una risposta.
Se fate una breve ricerca in internet trovate alcune informazioni sorprendenti: tutti i paesi europei hanno il maestro unico!!
......
Addentrandosi nella banca dati della rete Eurydice sui sistemi educativi europei (http://eacea.ec.europa.eu/portal/page/p ... esentation) si fa una scoperta interessante: nessun paese prevede nella scuola primaria la pluralità dei docenti che vige in Italia nell’organizzazione modulare.
AUSTRIA
Per tutti e 4 gli anni della scuola primaria, c’è un maestro unico per classe + insegnante di religione e, in certi casi, insegnante di lavori tecnici e/o tessili.
BELGIO (nl)
Un maestro unico insegna normalmente tutte le materie. Talvolta, sono nominati insegnanti specifici per materie come musica, educazione fisica, religione ed etica non confessionale.
BELGIO (FR)
Generalmente un unico insegnante è responsabile di tutte le materie, eccetto per i corsi di filosofia, educazione fisica, lingua moderna. Talvolta accade, ma molto raramente, che alcuni insegnanti si specializzino e si suddividano le materie (assouplissement du titulariat). Questo avviene alla fine dell’istruzione primaria
ESTONIA Nei primi 6 anni del ciclo di base (corrispondenti al livello primario) c’è un maestro unico (insegnante generalista) che insegna tutte le materie.
FINLANDIA
Nei primi 6 anni del ciclo di base (corrispondenti al livello primario), c’è generalmente un maestro unico che insegna tutte le materie.
FRANCIA
Maestro unico. Ci sono talvolta insegnanti negli ambiti artistici e sportivi, ma si tenta di “scoraggiare” queste iniziative.
GERMANIA
Maestro unico nel 1° e 2° anno; dal 3° anno vengono introdotti più maestri per le varie materie per abituarli al livello secondario.
GRECIA
Maestro unico. Maestro specialista per inglese e seconda lingua straniera, educazione fisica e musica.
INGHILTERRA
Maestro unico, generalmente annuale (cambia ogni anno).
LITUANIA
Maestro unico. Se il maestro non ha qualifiche specifiche vengono introdotti altri docenti per lingua straniera, danza, ecc.
MALTA
Maestro unico annuale (cambia l’anno successivo). Altri insegnanti per arte, musica, teatro, TIC, sviluppo personale e sociale, scienze ed educazione fisica.
PAESI BASSI
Maestro unico, ma le scuole possono avere docenti specialisti (es. per educazione fisica, religione, arte, musica, artigianato)
PORTOGALLO
Lo stesso insegnante accompagna la classe per tutto il primo ciclo del percorso obbligatorio (6 a 10 anni di età)
REPUBBLICA CECA
Generalmente, nel primo ciclo della struttura unica di base (corrispondente al livello primario), c’è un maestro unico (insegnante generalista); talvolta lingue straniere ed educazione fisica sono insegnate da un insegnante specifico.
ROMANIA
Un insegnante per classe.
SLOVACCHIA
Un insegnante + eventuali altri insegnanti (che insegnano anche in altre classi del primo o del secondo ciclo) per musica, disegno, educazione fisica, educazione tecnica.
SPAGNA
Maestro unico. Insegnanti specialisti per educazione fisica, musica, lingua straniera e per eventuali altre materie offerte dalla scuola
SVEZIA
In genere un insegnante per i primi 3 anni del ciclo unico (da 7 a 10 anni).
UNGHERIA
Maestro unico per i primi due anni e un altro maestro unico per i successivi due anni.
............
ma allora noi cosa stiamo difendendo .... delle posizioni acquisite??
e poi non mi sembra che all'estero ci siano una manica di deficienti perchè c'è il maestro unico.
Si forse ne fanno 11 ma la responsabilità di creare il futuro di un Paese non l'hanno gli altri.Alefish ha scritto:10 mesi? Ma quanto lavora? Gli altri magari ne fanno 11!
Se tu sei intelligente come sei lo devi anche al fatto che i tuoi insegnanti hanno fatto un buon lavoro.
Frank
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No, Ale, questo è superficiale!Alefish ha scritto:basta con la ricerca sulla psicologia applicata dell'animale da cortile o altre amene cazzate che spesso non hanno nessuno scopo scientifico ma servono solo a dare lustro a quello o all'altro pavone e a dirottare loro i soldi.
E' ora di ripulire!
Nessuno può dire a priori quale ricerca sia utile e quale no, le strade vanno percorse tutte, semai si abbandonano e si torna indietro!
La ricerca, per definizione non sai dove ti porta, magari da nessuna parte, ma solo arrivandoci lo puoi sapere.
Mimmo Viggiani
"Non sono malato e non sono morto anche se mi hanno ucciso molte volte"
"Non sono malato e non sono morto anche se mi hanno ucciso molte volte"
mio padre ormai in pensione lavorava fino ad agosto causa esami di stato...posso confermare per i prof di superiori...per i prof universitari pienamente d'accordo...non sono tutti così, però questo tipo di prof dovrebbe essere mandato veramente in miniera a capire cosa vuol dire lavorare e rompersi il culo per avere lo stipendio...Frank ha scritto:Ale scusa ma ti sbagli di grosso.Alefish ha scritto:Un sassolino..... non è questione solo di tagli, ma di cosa e come si taglia.
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Ricordo all'universita, ricordo professori che non ho mai avuto il privilegio di conoscere perchè a fare lezione e esami c'erano gli assistenti, giusto qualcuno magari passava a firmare il libretto, ma ovviamente lo stipendio lo prendeva, anzi, probabilmente più di uno. Ricordo professori che bestemmiavano e fumavano in faccia agli esaminandi col preciso scopo di "ridurre il numero" per non faticare troppo. Ricordo scandali di sesso per esami. Ricordo che a certi esami nemmeno potevi presentarti se non avevi l'ultima edizione aggiornata e rifinita e costosa del libro dell'esimio professore la cui prima domanda era "fammi vedere il testo"... come se l'Analisi Matematica 1 l'avesse inventata lui nei mesi precedenti. Ricordo nepotismi e cialtronerie di tutte le razze.
Dico come secondo me dovrebbe funzionare: io professore competente lavoro, insegno, lo faccio bene e nel mio tempo pagato per questo mi occupo solo di questo. Altrimenti, a calci in culo in miniera! Basta con gentaglia privilegiata. Prima di tutto sistemiamo quello che c'è e leviamo il marciume, e purtroppo, levare una parte dei fondi può essere utile anche a questo, basta con la ricerca sulla psicologia applicata dell'animale da cortile o altre amene cazzate che spesso non hanno nessuno scopo scientifico ma servono solo a dare lustro a quello o all'altro pavone e a dirottare loro i soldi.
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per balla coi persici...dovresti trovare tutto negli scritti della finanziaria(sono li le regolamentazioni)....non è il problema dei tagli dei posti che per i prof di sostegno non mutano(trovi pure le dichiarazioni sul web) ma di come saranno gestiti i sostegni...un insegnante di sostegno non può materialmente gestire 4 alunni....i posi rimangono uguali è la gestione che cambia e secondo me in peggio per i motivi che ho espresso prima
Salvatore
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Mimmo, non credo sia superficiale, credo sia superficiale, anzi irresponsabile, non valutare prima la possibile validità di una ricerca, e soprattutto, durante la stessa, le modalità di ricerca perchè poi semai si abbandonano e si torna indietro, perchè le risorse non si fabbricano di nuovo.
Quanto alla responsabilità di creare il futuro di un paese.... beh, forse allora fino ad adesso non è che si siano sprecati... anche se a dire la verità questo lo ritengo più un mito che una realtà se applicato generalmente. Mi ricordo giusto una manciata di docenti che valuto in maniera positiva da questo punto di vista e da quello dell'umanità.
Quanto alla responsabilità di creare il futuro di un paese.... beh, forse allora fino ad adesso non è che si siano sprecati... anche se a dire la verità questo lo ritengo più un mito che una realtà se applicato generalmente. Mi ricordo giusto una manciata di docenti che valuto in maniera positiva da questo punto di vista e da quello dell'umanità.
Ultima modifica di Alefish il gio ott 30, 2008 5:44 pm, modificato 1 volta in totale.
Alessandro Massari
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Io penso una cosa:
Esistono nella scuola grandissimi sprechi come in ogni campo pubblico.
Allora non c'è bisogno di fare tagli basta che chi ha la responsabilità colpisca gli sprechi. Li cerchi e li distrugga.
Così senza che in finanziaria sia presente il minimo taglio avremmo dei grandissimi risparmi.
Invece qui si è deciso quanto tagliare e lo si è messo per iscritto. Poi a parole si dice che non sono dei tagli ma risparmi che avverranno grazie al recupero degli sprechi e del taglio delle cose inutili.
Io mi chiedo: come mai non è stato messo per iscritto anche questo?
Sento spesso fare un esempio: ci sono più bidelli che carabinieri.
Bene, io risponderei: Ci sono molte più scuole che caserme, fortunatamente
Esistono nella scuola grandissimi sprechi come in ogni campo pubblico.
Allora non c'è bisogno di fare tagli basta che chi ha la responsabilità colpisca gli sprechi. Li cerchi e li distrugga.
Così senza che in finanziaria sia presente il minimo taglio avremmo dei grandissimi risparmi.
Invece qui si è deciso quanto tagliare e lo si è messo per iscritto. Poi a parole si dice che non sono dei tagli ma risparmi che avverranno grazie al recupero degli sprechi e del taglio delle cose inutili.
Io mi chiedo: come mai non è stato messo per iscritto anche questo?
Sento spesso fare un esempio: ci sono più bidelli che carabinieri.
Bene, io risponderei: Ci sono molte più scuole che caserme, fortunatamente
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Purtroppo, la ricerca funziona così. Ad esempio, lì per lì quello che diceva Tommaso Campanella pareva una str*****a, poi ha contribuito anche lui al formarsi del pensiero occidentale (non crocifiggetemi se sbaglio, sono solo un ingegnere)Alefish ha scritto:Mimmo, non credo sia superficiale, credo sia superficiale, anzi irresponsabile, non valutare prima la possibile validità di una ricerca, e soprattutto, durante la stessa, le modalità di ricerca perchè poi semai si abbandonano e si torna indietro, perchè le risorse non si fabbricano di nuovo.
Ultima modifica di mimmus il gio ott 30, 2008 5:44 pm, modificato 1 volta in totale.
Mimmo Viggiani
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- mifischiasselafrizione
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Tutto Giusto
Tutto giusto quello che dici.Alefish ha scritto:Un sassolino..... non è questione solo di tagli, ma di cosa e come si taglia.
Esempi:
Ricordo alle superiori, liceo scientifico, i professori cari lavoravano "duro" 4 ore a mattina per cinque giorni a settimana, 8 mesi all'anno.... poi c'erano i compiti da correggere a casa, vogliamo quantificare in 10 ore alla settimana che spalmate sui cinque giorni portano il totale giornaliero a 6? Le lezioni da preparare? Quali? La stessa pappa a memoria da anni e anni? Parliamo poi degli esami di riparazione? Della quota di studenti rimandati d'intenzione per il business privato e nero delle lezioni?
Ricordo all'universita, ricordo professori che non ho mai avuto il privilegio di conoscere perchè a fare lezione e esami c'erano gli assistenti, giusto qualcuno magari passava a firmare il libretto, ma ovviamente lo stipendio lo prendeva, anzi, probabilmente più di uno. Ricordo professori che bestemmiavano e fumavano in faccia agli esaminandi col preciso scopo di "ridurre il numero" per non faticare troppo. Ricordo scandali di sesso per esami. Ricordo che a certi esami nemmeno potevi presentarti se non avevi l'ultima edizione aggiornata e rifinita e costosa del libro dell'esimio professore la cui prima domanda era "fammi vedere il testo"... come se l'Analisi Matematica 1 l'avesse inventata lui nei mesi precedenti. Ricordo nepotismi e cialtronerie di tutte le razze.
Dico come secondo me dovrebbe funzionare: io professore competente lavoro, insegno, lo faccio bene e nel mio tempo pagato per questo mi occupo solo di questo. Altrimenti, a calci in culo in miniera! Basta con gentaglia privilegiata. Prima di tutto sistemiamo quello che c'è e leviamo il marciume, e purtroppo, levare una parte dei fondi può essere utile anche a questo, basta con la ricerca sulla psicologia applicata dell'animale da cortile o altre amene cazzate che spesso non hanno nessuno scopo scientifico ma servono solo a dare lustro a quello o all'altro pavone e a dirottare loro i soldi.
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Ma mi devi spiegare perche' la devono pagare i giovani ed i precari ?
Ultima modifica di mifischiasselafrizione il gio ott 30, 2008 5:48 pm, modificato 1 volta in totale.
Ah si spinning, ma in quale palestra ?
Coefficiente cappotti = 0,01
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Quanti ettolitri di vino hanno prodotto ?ellevu ha scritto:scusa, ma questo è nozionismo bello e buono, per questo c'è la settimana enigmistica. Le cose importanti sono come nascono lo cose, il principio da cui si fanno i ragionamenti.BallaCoiPersici ha scritto: Ma la dimostrazione sulla bontà del metodo è che le generazioni passate, se non altro, hanno un'accettabile padronanza della propria lingua, sanno quante regioni ci sono in Italia e quali sono i rispettivi capoluoghi.
Stupidate, se vogliamo; ma chiedi ad uno studente elementare medio di oggi quante e quali sono le regioni italiane (sui capoluoghi eviterei per non infierire e chiederei oralmente, meglio non pretendere uno scritto per non inorridire con l'ortografia).
Lo scorso anno mia figlia in classe ha studiato il riciclo della carta, hanno "lavorato" in classe studiando gli alberi e come si arriva al foglio di carta e come lo si ricicla, poi altre ancora e quest'anno ancora di più (hanno fatto il vino in classe!!!!! Hanno imparato cosa significa una filiera, ovvio in piccolo, MA E' IL PRINCIPIO CHE é FONDAMENTALE). Cose più importanti che sapere le provincie italiane o le nozioni che uno acquisisce con il tempo. Bada non sto dicendo che non sono importanti, lo sono, ma non possiamo portare le nozioni come base per l'insegnamento, perchè "ai miei tempi" le tabelline le sapevamo a memoria. Un conto è sapere che 6X8=48 ed un conto è sapere PERCHE' 6X8 fa 48
Lo sanno ? Perchè se hanno prodotto il vino ma non sanno quantificarlo, quanto farlo pagare per unità di misura e quanto addebitare per il trasporto calcolando la distanza per una determinata regione.....
Sanno fare il vino ma gli tocca usarlo per ubriacarsi in classe !
Scherzo eh , era solo per esemplificare.
La nozione è la base della cultura. Non esistono princìpi senza la nozionistica di base , a cominciare dalla propria lingua che è lo strumento determinante per comunicare con gli altri !
P.S. cmq se il vino è venuto buono, un boccione per me lo prenderei !
Massimo - BallaCoiPersici (aka Ballak)
Che bello che era quando lo spinning non era una moda !
La Gaystapo ha veramente rotto i coglioni !
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Se è in questi termini, concordo assolutamente, come dicevo.DoctorW ha scritto: per balla coi persici...dovresti trovare tutto negli scritti della finanziaria(sono li le regolamentazioni)....non è il problema dei tagli dei posti che per i prof di sostegno non mutano(trovi pure le dichiarazioni sul web) ma di come saranno gestiti i sostegni...un insegnante di sostegno non può materialmente gestire 4 alunni....i posi rimangono uguali è la gestione che cambia e secondo me in peggio per i motivi che ho espresso prima
I bimbi devono stare tutti insieme, almeno da piccoli e per quanto la didattica lo consente.
Credo che una soluzione intermedia, su questo aspetto, sarebbe stata preferibile.
Massimo - BallaCoiPersici (aka Ballak)
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Te lo spiego non appena mi dici perchè tutti gli altri, invece, sono stati a casa. .......................... su dai scherzo .. non è un modo corretto di ragionareARMA' e allora tutti sti genitori che ci stanno a fare in PIAZZA ?
Si vede che ci sono molti convinti di agire giustamente così .. cosa vuoi che ti dica.
Quel che è certo, per me, è che la nostra esperienza delle 3/2 maestre è stata quella.
Sono lieto per DoctorW se ha avuto insegnanti come si dovrebbe avere tutti, purtroppo ai miei è successo ben diversamente.
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Un paese sudamericano geograficamente in Europa.
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Da Tellusfolio rivista on line diretta da Claudio Di Scalzo.23ottobre 2008 L'IPOTESI DI PIETRO CALAMANDREI (Come annientare la scuola pubblica) Cari amici di Tellusfolio-Scuola, mi è capitato per caso tra le mani questo lontano articolo di Calamandrei e ho subito pensato ai lettori del nostro Forum.
Forse molti già lo conosceranno ma è bene rileggerlo insieme: l'ipotesi un tempo formulata da Calamadrei sta diventando purtroppo, oggi, con il decreto Gelmini e la politica scolastica del governo Berlusconi, cruda realtà per la nostra scuola! (A.L.) L’IPOTESI Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina, L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico. Discorso pronunciato da Pietro Calamandrei al III Congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale (Adsn), a Roma l’11 febbraio 1950. Pubblicato nella rivista Scuola democratica, 20 marzo 1950
Forse molti già lo conosceranno ma è bene rileggerlo insieme: l'ipotesi un tempo formulata da Calamadrei sta diventando purtroppo, oggi, con il decreto Gelmini e la politica scolastica del governo Berlusconi, cruda realtà per la nostra scuola! (A.L.) L’IPOTESI Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina, L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico. Discorso pronunciato da Pietro Calamandrei al III Congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale (Adsn), a Roma l’11 febbraio 1950. Pubblicato nella rivista Scuola democratica, 20 marzo 1950
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Gli insegnanti saliti alla ribalta sono purtroppo solo quelli negativi, in ogni categoria ce n'è un gran numero, ma chi parla di quelle centinaia di persone che ogni giorno fanno con decoro il loro lavoro? Raccontare la propria esperienza va bene, raccontare vuol dire contestualizzare:luogo, tempo, persone con nome e cognome, teorizzare e generalizzare è un'altra cosa.
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marco542 ha scritto:Gli insegnanti saliti alla ribalta sono purtroppo solo quelli negativi, in ogni categoria ce n'è un gran numero, ma chi parla di quelle centinaia di persone che ogni giorno fanno con decoro il loro lavoro? Raccontare la propria esperienza va bene, raccontare vuol dire contestualizzare:luogo, tempo, persone con nome e cognome, teorizzare e generalizzare è un'altra cosa.
Marco quello scritto fa paura se pensi che è di quasi 60 anni fà
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beh ... ognuno può esprimere le proprie idee (anche se di 60 anni fa!), però, per favore, trovatemi un genitore che di proposito sceglie una scuola per il figlio dove sa che si studia poco e si ottengono promozioni in regalo.marco542 ha scritto:Da Tellusfolio rivista on line diretta da Claudio Di Scalzo.23ottobre 2008 L'IPOTESI DI PIETRO CALAMANDREI (Come annientare la scuola pubblica) Cari amici di Tellusfolio-Scuola, mi è capitato per caso tra le mani questo lontano articolo di Calamandrei e ho subito pensato ai lettori del nostro Forum.
Forse molti già lo conosceranno ma è bene rileggerlo insieme: l'ipotesi un tempo formulata da Calamadrei sta diventando purtroppo, oggi, con il decreto Gelmini e la politica scolastica del governo Berlusconi, cruda realtà per la nostra scuola! (A.L.) L’IPOTESI Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina, L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico. Discorso pronunciato da Pietro Calamandrei al III Congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale (Adsn), a Roma l’11 febbraio 1950. Pubblicato nella rivista Scuola democratica, 20 marzo 1950
Pura follia ....... io per il mio ho scelto la scuola elementare della mia città dove si studia di più.
In più anche nelle scuole private legalmente riconosciute per insegnare ci vuole l'abilitazione all'insegnamento.
Diciamo che non siamo precisamente nella condizione "pensata" 60 anni fa.
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sei sicuro vero di quello che dici sei documentato hai dati alla mano vero altrimenti stai semplicemente esprimendo delle tue personalissime opinioni, come del resto ho fatto ioRinoG ha scritto:beh ... ognuno può esprimere le proprie idee (anche se di 60 anni fa!), però, per favore, trovatemi un genitore che di proposito sceglie una scuola per il figlio dove sa che si studia poco e si ottengono promozioni in regalo.marco542 ha scritto:Da Tellusfolio rivista on line diretta da Claudio Di Scalzo.23ottobre 2008 L'IPOTESI DI PIETRO CALAMANDREI (Come annientare la scuola pubblica) Cari amici di Tellusfolio-Scuola, mi è capitato per caso tra le mani questo lontano articolo di Calamandrei e ho subito pensato ai lettori del nostro Forum.
Forse molti già lo conosceranno ma è bene rileggerlo insieme: l'ipotesi un tempo formulata da Calamadrei sta diventando purtroppo, oggi, con il decreto Gelmini e la politica scolastica del governo Berlusconi, cruda realtà per la nostra scuola! (A.L.) L’IPOTESI Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina, L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico. Discorso pronunciato da Pietro Calamandrei al III Congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale (Adsn), a Roma l’11 febbraio 1950. Pubblicato nella rivista Scuola democratica, 20 marzo 1950
Pura follia ....... io per il mio ho scelto la scuola elementare della mia città dove si studia di più.
In più anche nelle scuole private legalmente riconosciute per insegnare ci vuole l'abilitazione all'insegnamento.
Diciamo che non siamo precisamente nella condizione "pensata" 60 anni fa.
ci siamo arrivati a quella condizione
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Marco
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per la questione dell'abilitazione all'insegnamento se sono certo, mia moglie ci lavora.marco542 ha scritto: sei sicuro vero di quello che dici sei documentato hai dati alla mano vero altrimenti stai semplicemente esprimendo delle tue personalissime opinioni, come del resto ho fatto io
ci siamo arrivati a quella condizione
Per il resto credo che stiamo tutti esprimendo le nostre idee, in maniera molto civile aggiungerei. E' bello, anche se difficile, in un forum. Si può facilmente interpretare in modo sbagliato il pensiero su questioni tanto complesse e delicate.
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Grazie Marco
Grazie Marco,marco542 ha scritto:Da Tellusfolio rivista on line diretta da Claudio Di Scalzo.23ottobre 2008 L'IPOTESI DI PIETRO CALAMANDREI (Come annientare la scuola pubblica) ... Scuola democratica, 20 marzo 1950
Gli intellettuali illuminati sono senza tempo, il genio e l'intelletto scavalcano i secoli.
Voglio Aggiungere questo (Vi prego leggetelo):
Monologo di Pericle - V sec A.C.
"Qui ad Atene noi facciamo così.
Il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi per questo è detto democrazia.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle dispute private ma non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza, quando un cittadino si distingue esso sarà, a preferenza degli altri, chiamato a servire lo stato ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.
La libertà di cui godiamo si estende alla vita quotidiana, noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo. Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre a fronteggiare qualsiasi pericolo
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private.
Ma in nessun caso si occupa delle pubbliche faccende per risolvere le sue questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così, ci è stato insegnato a rispettare i magistrati e c'è stato insegnato a rispettare le leggi,e di non dimenticare mai coloro che ricevono offesa; ci è stato insegnato a rispettare anche quelle leggi non scritte la cui sanzione risiede soltanto nell'universale sentimento di ciò che è giusto e di buon senso.
Un uomo che non si interessa allo stato non lo consideriamo innocuo ma un uomo inutile e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, tutti siamo in grado di giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma che la libertà sia solo il frutto del valore
Insomma io proclamo Atene scuola dell’Ellade perché ogni cittadino cresce maturando in se stesso la fiducia in se stesso e la prontezza a fronteggiare qualsiasi evenienza ed è per questo che la nostra città è aperta ed è per questo che noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così" .
Nella sostanza un discorso scritto 2400 anni fa sembra essere scritto oggi...o almeno dovrebbe essere recitato da ognuno dei nostri politici
Ah si spinning, ma in quale palestra ?
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Infatti la nota positiva di tutta questa triste faccenda è proprio questaullrich ha scritto:Io ti dico che belve assetate di sangue (soldi) come la attuale classe politica e imprenditoriale in Italia non si era mai vista. Dai, costretti a rimpiangere i tempi della vecchia democrazia cristiana!!!!!cicottino ha scritto:Perfettamente daccordo, solo che tu lo hai scritto molto meglio di meDoctorW ha scritto:cicottino i tagli come dicevo si devono fare se la situazione è dispendiosa..ma non togliendo il denaro a ricercatori in fisica che il mondo ci invidia, ma togliendo quei corsi inutile con 3 iscritti come dici tu,....i tagli lì vanno fatti, non in un corso di laurea che forma lavoratori che vengono sempre più richiesti come gli informatici per esempio...bisogna analizzare la situazione attentamente, vedere dove si hanno gli sprechi e eliminarli...non si possono tagliare i fondi alla ricerca....ripeto ci sono corsi fondamentali e corsi istituiti solo per accontentare pochi...ed è li che bisogna agire
X Ullrich, Io non ho figli ma chi li ha mi parla di questi problemi. Però vedo ancora molti soldi spesi male, da tutte le amministrazioni di qualsivoglia colore. Vero e' che in certi posti riescono a dare molti piu' servizi, in altri meno. Credo che anche le capacità di chi gestisce la cosa pubblica influenzino il tutto, così come dipende dalle situazioni che si protraggono da decenni.
Ma son discorsi che, proseguendoli, vanno troppo fuori argomento.
Un'altra notazione e uno stimolo che arriva da questi ragazzi che protestano per una causa giusta è il fatto di vederli in piazza a manifestare. Dopo anni di letargo, di anestesia totale di tutto il paese vedere qualcuno che protesta, che ci crede e ci mette la faccia non può che fare bene a tutti. Per noi adulti inseriti nel mondo del lavoro, con famiglia , che mandiamo giù tutto, che abbiamo imparato a ridere della satira invece di ridere e poi incazzarci, che abbiamo abbassato la testa, questo può essere un momento di riflessione profonda. Per scuoterci e rientrare con forza nella società civile, nella democrazia per riprenderci alcuni diritti che ci siamo lasciati scippare.
Ciò che tu sei interiormente godrai al di fuori,
non c'è meccanismo che possa riscattarti dalla legge del tuo essere.
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- mifischiasselafrizione
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Be'
Io conosco un Ministro, che per diventare Avvocato è andata a fare l'esame a Reggio Calabria a circa 1200 KM da casa.RinoG ha scritto:
beh ... ognuno può esprimere le proprie idee (anche se di 60 anni fa!), però, per favore, trovatemi un genitore che di proposito sceglie una scuola per il figlio dove sa che si studia poco e si ottengono promozioni in regalo.
Pura follia ....... io per il mio ho scelto la scuola elementare della mia città dove si studia di più.
In più anche nelle scuole private legalmente riconosciute per insegnare ci vuole l'abilitazione all'insegnamento.
Diciamo che non siamo precisamente nella condizione "pensata" 60 anni fa.
Ma sai forse a Maria Stella piace pescare in mare.
A Brescia il mare non c'e'.
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Re: Be'
e su questo siamo d'accordo.mifischiasselafrizione ha scritto:Io conosco un Ministro, che per diventare Avvocato è andata a fare l'esame a Reggio Calabria a circa 1200 KM da casa.RinoG ha scritto:
beh ... ognuno può esprimere le proprie idee (anche se di 60 anni fa!), però, per favore, trovatemi un genitore che di proposito sceglie una scuola per il figlio dove sa che si studia poco e si ottengono promozioni in regalo.
Pura follia ....... io per il mio ho scelto la scuola elementare della mia città dove si studia di più.
In più anche nelle scuole private legalmente riconosciute per insegnare ci vuole l'abilitazione all'insegnamento.
Diciamo che non siamo precisamente nella condizione "pensata" 60 anni fa.
Ma sai forse a Maria Stella piace pescare in mare.
A Brescia il mare non c'e'.
Ma se tocchiamo la piaga degli esami professionali allora si apre tutto un altro capitolo. Io personalmente sono a favore dell'abolizione di tutti gli albi corporativi professionali (altra vergogna italiana)!
Il mio discorso è legato all'istruzione ed ho capito che il discorso di Calamandrei fa riferimento a questo.
E poi il ministro ha fatto l'esame in una struttura pubblica, altra differenza col discorso citato, che si riferisce a scuole private.
- mifischiasselafrizione
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Re: Be'
Quello che voglio sottolineare è che le idee di 60 anni fa sono ancora attuali, perché le persone illuminate non hanno tempo.RinoG ha scritto:e su questo siamo d'accordo.mifischiasselafrizione ha scritto:Io conosco un Ministro, che per diventare Avvocato è andata a fare l'esame a Reggio Calabria a circa 1200 KM da casa.RinoG ha scritto:
beh ... ognuno può esprimere le proprie idee (anche se di 60 anni fa!), però, per favore, trovatemi un genitore che di proposito sceglie una scuola per il figlio dove sa che si studia poco e si ottengono promozioni in regalo.
Pura follia ....... io per il mio ho scelto la scuola elementare della mia città dove si studia di più.
In più anche nelle scuole private legalmente riconosciute per insegnare ci vuole l'abilitazione all'insegnamento.
Diciamo che non siamo precisamente nella condizione "pensata" 60 anni fa.
Ma sai forse a Maria Stella piace pescare in mare.
A Brescia il mare non c'e'.
Ma se tocchiamo la piaga degli esami professionali allora si apre tutto un altro capitolo. Io personalmente sono a favore dell'abolizione di tutti gli albi corporativi professionali (altra vergogna italiana)!
Il mio discorso è legato all'istruzione ed ho capito che il discorso di Calamandrei fa riferimento a questo.
E poi il ministro ha fatto l'esame in una struttura pubblica, altra differenza col discorso citato, che si riferisce a scuole private.
Il discorso di Calamandrei è attuale ancora oggi.
Come lo è quello di 2400 anni fa di Pericle.
Ti rendi conto ?
Siamo più indietro di 2400 anni fa.
Per quanto riguarda ciò che dici sulle private, allora ti rispondo che ci sono tantissime persone che mandano i figli alle private pur essendo ignoranti come le capre perche' sanno che una volta diplomati possono accedere a certi posti di lavoro quasi sempre pubblici.
Io personalmente conosco un paio di queste persone.
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Mi sembra un po' buffo tutto questo accanimento contro gli sprechi nella scuola: in una società che è ha fatto dello spreco una regola di vita, che dilapida risorse infinite in stipendi principeschi a manager che altrove verrebbero lapidati per le loro nefandezze, che brucia migliaia di miliardi in opere pubbliche inutili, mai finite, che continua a dare ad ex presidenti di regione finiti in galera 8000 euro al mese di stipendio da consigliere regionale, che ha politici tra i più pagati del mondo, con stuoli di portaborse al seguito, guardie del corpo, privilegi infiniti ecc. ecc., ora scopriamo che la causa di tutti i mali è lo spreco nelle scuole e nelle università. Ed allora via con tagli, licenziamenti ed altre amenità del genere. Gente che per dieci anni ha lavorato nelle università, come precaria, come cococo o come si dice, mal pagata e sfruttata, sperando però di acquisire anzianità per essere infine assunta, ora, se non vado errato, con la nuova regola voluta da Brunetta secondo la quale nessuno può restare per più di tre anni nello stesso posto di lavoro alle condizioni di cui sopra, dovrà andarsene e ricominciare tutto da capo. Un pezzo di vita buttato alle ortiche. Fantastica soluzione agli sprechi. Abbiamo il perfido vizio di fermarci sempre in superficie degli avvenimenti che si susseguono, a seconda dell'ergomento di moda al momento. Qualche mese fa erano i politici tutti ladri, delinquenti, e via dicendo, oggi sono i professori, le facoltà doppie triple e quadruple, la ricerca e quant'altro ad essere la causa di tutti i mali. Per carità, è innegabile che ci siano delle pecche enormi, degli sprechi importanti, ma non credo si risolva il problema così come ci dicono. Mi sbaglierò, ma sono molto perplesso sul metodo. E sono profondamente convinto che tutta questa manovra sia finalizzata ad ottenere dei risultati ben precisi.
Ciao, Carlo
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Re: Be'
Mi rendo conto eccome ... anche se quello è lo scritto di un filosofo.mifischiasselafrizione ha scritto:Quello che voglio sottolineare è che le idee di 60 anni fa sono ancora attuali, perché le persone illuminate non hanno tempo.
Il discorso di Calamandrei è attuale ancora oggi.
Come lo è quello di 2400 anni fa di Pericle.
Ti rendi conto ?
Siamo più indietro di 2400 anni fa.
Il mondo ne doveva ancora passare di periodi bui ....
Questi, come dici tu, sono poi situazioni particolari. Quelli che hanno solo bisogno del "pezzo di carta" perchè hanno il futuro già disegnato. Questa gente non ce la toglieremo mai di torno! Queste scuole sono tutto tranne che scuole, sono quei famigerati "diplomifici".mifischiasselafrizione ha scritto:Per quanto riguarda ciò che dici sulle private, allora ti rispondo che ci sono tantissime persone che mandano i figli alle private pur essendo ignoranti come le capre perche' sanno che una volta diplomati possono accedere a certi posti di lavoro quasi sempre pubblici.
Io personalmente conosco un paio di queste persone.
Da questo punto di vista anche la scuola pubblica non è che sia il paradiso.
I nostri amici professori ovviamente sono esseri umani come tutti e talvolta si fanno anche i conti in tasca e pianificano il loro futuro .... allora se bocciare qualcuno significa non formare una classe l'anno successivo (con tutte le conseguenze del caso, tipo andare ad insegnare a 50 km da casa) allora stai certo che le capre vanno avanti anche lì.
Ma credo che il nostro discorso sia molto più generale e di principio.
- Alefish
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Re: Grazie Marco
Prendendo un po' a caso qualche passo.... bellissimo, ma qualcuno conosce una storica dimostrazione pratica, in passato o ora, dove sia effettivamente avvenuto così? Io no!mifischiasselafrizione ha scritto: .....Il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi per questo è detto democrazia.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti.....
.....la povertà non costituisce un impedimento.
La libertà di cui godiamo si estende alla vita quotidiana, noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo. Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre a fronteggiare qualsiasi pericolo
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private.
L'istruzione costa, la giustizia costa, ogni diritto per farlo valere costa
Ci sono sprechi altrove e dappertutto? E' vero, ma questo non legittima a trascurare quelli della scuola.
I tagli finanziari non sono il metodo migliore? E' probabile, ma se la grana manca che cosa si fa? Proposte? Aumentare di nuovo le tasse? Torcere ancora il collo alla gente? A subire siamo tante categorie differenti in tanti modi diversi purtroppo.
Alessandro Massari
http://alleslures.blogspot.com/
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Produttore artificiali custom Alle's Lures
Agente per l'Italia di Ripple Fisher, Yamaga Blanks, Carpenter e altri.
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Collaboratore de "La Pesca Mosca e Spinning" per la pesca tropicale
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